05 Agosto 2025
A Gaza è scattato un ulteriore allarme sanitario. Il direttore generale della Sanità a nella regione, il dottor Muneer Alboursh, ha dichiarato che in poche settimane si sono registrati 95 casi di sindrome di Guillan-Barré, che ha provocato 3 morti finora, fra cui 2 bambini. La causa, secondo il medico, è la malnutrizione, ma soprattutto "l'acqua fornitaci da Israele, che ci avvelena".
Nel mezzo della crisi umanitaria che colpisce la Striscia di Gaza, le autorità sanitarie locali hanno lanciato un drammatico allarme: la sindrome di Guillain-Barré, una malattia neurologica rara, si sta diffondendo rapidamente, colpendo in particolare i bambini. Il Ministero della Salute ha confermato 95 casi in poche settimane, tra cui 45 bambini. Tre persone sono già morte, due delle quali minori.
La sindrome, solitamente molto rara (meno di un caso all’anno nella zona), provoca una paralisi progressiva che parte dagli arti inferiori e può risalire fino ai muscoli respiratori, portando anche alla morte. I sintomi iniziali includono debolezza muscolare, intorpidimento e difficoltà motorie, fino al collasso del sistema nervoso periferico.
Secondo i medici locali, la rapida diffusione è direttamente legata alla contaminazione dell’acqua, alla malnutrizione acuta e al crollo del sistema sanitario, causati dall’assedio israeliano e dal blocco prolungato degli aiuti. Le analisi hanno evidenziato la presenza di enterovirus non polio, indicatore di un ambiente sanitario gravemente compromesso.
L’assenza di farmaci essenziali e la mancanza di strutture adeguate rendono impossibile trattare efficacemente i pazienti. Il Direttore Generale della Sanità di Gaza, Muneer Alboursh, ha parlato di “una crisi sanitaria imminente” e ha chiesto un intervento urgente della comunità internazionale.
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