17 Luglio 2025
Tragedia in Iraq: nella nottata fra mercoledì 16 e giovedì 17 luglio è scoppiato un enorme incendio nel centro commerciale Hyper Mall nella città di Kut, inaugurato da appena 5 giorni. La conta dei morti provvisoria è di 63 persone, ma è destinata a salire nelle prossime ore per via del rogo non ancora spento.
Le autorità irachene hanno aperto un'inchiesta sulla vicenda. Nessuna ipotesi è per ora esclusa: dall'incendio doloso fino alla teoria di un attentato terroristico.
Una tragedia scuote l’Iraq: almeno 63 persone sono morte nell’incendio devastante che ha colpito un centro commerciale a Kut, capoluogo della provincia di Wasit, a 160 chilometri a sud di Baghdad. L’Hyper Mall, inaugurato cinque giorni prima del rogo, era un edificio di cinque piani.
Le vittime, molte delle quali soffocate mentre cercavano rifugio nei bagni, comprendono 14 corpi carbonizzati non ancora identificati. Almeno 45 persone sono state salvate dai soccorritori.
Le cause dell’incendio restano ufficialmente sconosciute. Il governatore di Wasit, Mohammed Jamil al-Mayahi, ha promesso che i risultati preliminari dell’inchiesta saranno resi noti entro 48 ore, annunciando azioni legali contro i proprietari dell’edificio.
Tuttavia, tra le autorità e sui media locali circolano già sospetti sull’origine dolosa del rogo. Alcune fonti non ufficiali non escludono che possa essersi trattato di un attentato mirato, ipotesi che al momento non trova conferme ma che viene tenuta aperta vista la rapidità e la violenza delle fiamme.
Il primo ministro iracheno Mohammad Shia al-Sudani ha inviato il ministro degli Interni sul luogo della tragedia e ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
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