Israele bombarda anche la Siria, distrutto il ministero della Difesa a Damasco, attacchi in corso anche sul palazzo presidenziale - VIDEO

Israele ha attaccato la Siria. Le Idf hanno bombardato il ministero della Difesa di Damasco, distruggendolo. Sono in corso attacchi anche sul palazzo presidenziale; non è chiaro se il leader siriano al-Jolani sia stato coinvolto nel bombardamento.

Nelle scorse ore era stato colpito l’ingresso del quartier generale delle forze armate siriane a Damasco. Da diversi giorni inoltre Israele continua a colpire la città di Sweida, a maggioranza drusa, dove le truppe governative siriane si erano schierate, malgrado i ripetuti avvertimenti da parte di Tel Aviv, dopo che gli scontri tra drusi e beduini avevano causato oltre 250 morti.

L’agenzia statale Sana ha denunciato: "I droni di occupazione israeliani prendono di mira la città di Sweida." Un giornalista dell’Afp ha assistito a un attacco contro un camion militare situato all’ingresso occidentale della città, dove erano presenti contingenti governativi pronti a entrare. Axios ha riferito che, nella giornata di ieri, gli Stati Uniti avevano chiesto a Israele di sospendere le operazioni aeree contro le forze siriane nel sud del Paese.

Nel frattempo, la comunità drusa in Israele – attraverso il suo leader spirituale, lo sceicco Mowafaq Tarif – aveva lanciato un appello a Tel Aviv per fornire soccorso ai “fratelli massacrati” in Siria. 

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Israele, in risposta, aveva minacciato di intensificare il suo coinvolgimento nel conflitto, dichiarando di sostenere la minoranza religiosa drusa. Il ministro israeliano Katz aveva minacciato "rappresaglie" se gli attacchi contro i drusi fossero cessati.

Israele, nascondendosi dietro al pretesto di "difendere la comunità drusa", starebbe cercando di eliminare il governo di al-Jolani, un vicino estremamente scomodo e potenzialmente pericoloso.