02 Maggio 2025
Dopo Gaza, Israele bombarda anche la Siria. Nella notte l'Idf ha condotto un attacco aereo nella zona del palazzo presidenziale a Damasco, colpendo l'area che lo circonda. L'attacco è avvenuto in correlazione con i combattimenti che si stanno svolgendo in questi giorni tra gli uomini filo-governativi e i combattenti della comunità drusa, che hanno causato almeno 100 morti. Il premier israeliano Benjamin Neatnyahu, insieme al ministro della Difesa, Israel Katz, ha fatto sapere che l'attacco era mirato a dare "un chiaro segnale al regime siriano". "Non permetteremo l'invio delle truppe a Sud di Damasco né alcuna minaccia alla comunità drusa", si legge nella dichiarazione.
Centinaia di manifestanti drusi, tra cui numerosi riservisti, hanno bloccato le strade nel nord di Israele dalla tarda serata di giovedì fino alle prime ore di oggi, protestando contro il governo, accusato di non fare abbastanza per tutelare la comunità drusa in Siria. I dimostranti si sono anche diretti verso la residenza del primo ministro a Cesarea, affermando: “Avevano promesso di proteggere i fratelli drusi, ma a oggi quelle promesse non sono state mantenute”.
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