01 Luglio 2025
A Pechino si è disputata la prima partita ufficiale del campionato cinese di calcio 3 contro 3 tra robot umanoidi. Un robot è finito a terra e, proprio come accade nei match tra umani, è stato portato via in barella dal “personale medico”.
L’iniziativa rappresenta un’anteprima dei World Humanoid Robot Games, attesi sempre nella capitale cinese, e ha subito mostrato al pubblico le potenzialità (e i limiti attuali) della robotica applicata allo sport.
La partita ha visto affrontarsi squadre composte da tre robot ciascuna, capaci di muoversi, calciare e perfino adottare strategie grazie a complessi sistemi di AI. Nessun joystick, nessun umano alla guida: i robot hanno giocato in completa autonomia, interpretando in tempo reale il gioco e le azioni degli avversari. A vincere è stato il team dell’università Tsinghua, che ha battuto i rivali per 5-3.
Ma non sono mancati i momenti comici. Alcuni robot, dopo scontri di gioco o urti involontari, sono caduti rovinosamente al suolo. Mentre alcuni si sono rialzati con goffi ma precisi movimenti meccanici, altri sono rimasti immobili, in attesa dell’intervento tecnico. È qui che è entrata in scena la “barella”, tra gli applausi divertiti del pubblico presente.
Per gli organizzatori, l’obiettivo principale è dimostrare fino a che punto l’autonomia dei robot possa spingersi in ambienti dinamici e complessi come un campo da calcio. “Questi robot devono saper percepire, decidere e agire da soli, proprio come un atleta umano”, hanno spiegato gli esperti a margine della manifestazione.
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