Scontri Los Angeles, Trump: “Salverò la città da queste persone pericolose che sputano sugli americani, staranno in prigione a lungo” – VIDEO

Prosegue la linea dura del presidente Donald Trump di fronte alle violente proteste che stanno infiammando Los Angeles. Appena sceso dall’Air Force One, parlando con i giornalisti, Trump ha lanciato un messaggio inequivocabile: “Quando ci sarà la pace a Los Angeles i soldati se ne andranno”. “Libereremo Los Angeles e la renderemo di nuovo sicura, voglio salvare la città da queste persone pericolose che spuntano in faccia agli americani e alla polizia”, ha dichiarato con tono deciso, denunciando la presenza nelle manifestazioni di “rivoltosi pagati che sventolano bandiere straniere con l’obiettivo di invaderci”. Trump conferma l’intenzione dell’amministrazione di utilizzare l’esercito come forza di contenimento, in risposta a manifestazioni che, secondo la Casa Bianca, sono sfociate in atti di guerriglia urbana.

Scontri a Los Angeles, sindaca Bass impone coprifuoco dalle 20 alle 6, Trump invia 9mila immigrati illegali a Guantanamo, presenti anche italiani

I 9000 migranti illegali diretti a Guantanamo proverrebbero da Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Lituania, Polonia, Turchia, Ucraina, e Haiti

Nonostante le domande dei media presenti, il presidente non ha fornito dettagli tecnici sulle regole d’ingaggio imposte ai militari impiegati nella metropoli californiana. Tuttavia, ha sintetizzato così la linea d’azione: "È molto semplice: se i manifestanti sono pericolosi, se tirano mattoni, se sputano in faccia agli agenti, se prendono a pugni le persone, l'esercito risponderà con una grande forza e loro finiranno in galera per lungo tempo."

Proteste pro-migranti Los Angeles, Trump invia 700 marines, governatore dem California Newsom fa causa al tycoon e attacca: "Un dittatore" - VIDEO

Le proteste sono dilagate, non solo a Los Angeles, ma anche in altre città. Così, Trump ha deciso di inviare 700 marines in funzione anti-sommossa per supportare le truppe della Guardia Nazionale

Durante un discorso tenuto ieri a Fort Bragg, uno dei principali centri militari del Paese, Trump ha rincarato la dose contro quelli che definisce i veri responsabili del caos: “Non permetterò che gli Stati Uniti siano distrutti da migranti illegali e criminali del Terzo Mondo”. A suo dire, le proteste non sarebbero spontanee, ma fomentate da forze esterne e destabilizzatrici.