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Ucraina, Jeffrey Sachs: "Guerra nata dal progetto USA del '94 di espandere Nato ovunque; Trump? Se il presidente vuole la pace la otterrà" - VIDEO

L'economista ha sottolineato il cambiamento in politica estera attuato da Trump in confronto all'amministrazione Biden, oltre che le responsabilità USA nella guerra in Ucraina

19 Febbraio 2025

L'economista ed esperto di relazioni internazionali Jeffrey Sachs ha parlato delle responsabilità degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina. Intervistato da Tucker Carlson, Sachs ha fatto un lungo discorso dove ha affrontato diversi argomenti, dal cambiamento nella politica estera sotto l'amministrazione Trump alla guerra in Ucraina, toccando anche gli argomenti Nato e territori dell'ex Unione Sovietica. 

Secondo Sachs, la guerra in Ucraina è "il risultato di una pessima idea degli Stati Uniti presa nel 1994. È un progetto. Il progetto era un progetto per espandere la NATO per sempre ovunque. Continuare a spostarsi verso est., non solo verso Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia, ma poi anche verso est più vicino all'ex Unione Sovietica, e poi dentro l'ex Unione Sovietica". La guerra è scoppiata "perchè la Nato ha detto ok ora ci spostiamo in Ucraina e in Georgia".

Riguardo poi al cambiamento portato da Trump rispetto all'amministrazione Biden, Sachs ha affermato che "non c'è stata nessuna chiamata tra Biden e Putin con una guerra in corso da tre anni. Nessuna chiamata. E ora c'è stata una chiamata e la lettura da parte americana è stata eccellente". Incalzato da Curlson, l'economista ha poi detto che Trump "sta lavorando bene" e ha affermato che "Trump può fare la pace se vuole fare la pace". "Quindi se il presidente vuole la pace, la otterrà. Se ottiene la pace, credetemi, otterrà tutte le altre cose che desidera, come una bassa inflazione, la possibilità di approvare il bilancio che desidera, ottenere le politiche fiscali che desidera. Ma se c'è la guerra, non otterrà nulla di tutto ciò. Questo è il punto fondamentale", ha concluso Sachs.

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