15 Gennaio 2025
Svolta in Corea del Sud. Il presidente deposto Yoon Suk Yeol è stato arrestato per tradimento per aver ordito un colpo di Stato. Si tratta del secondo tentativo di arresto per il presidente che aveva cercato di imporre la legge marziale, poi bocciata dal Parlamento. Corteo di auto e 3mila agenti anti-corruzione schierati per arrestare il presidente sotto impeachment, nella sua residenza presidenziale. Yoon tramite un video ha dichiarato: "Lo Stato di diritto è crollato".
Il presidente deposto della Corea del Sud Yoon è stato arrestato. Un arresto che il diretto interessato definisce "illegale". "Sono veramente sconcertato nel vedere che illegalità su illegalità su illegalità sono state eseguite e che le procedure sono state condotte con forza in base a un mandato non valido. Non riconosco l'indagine dell'Ufficio di investigazione sulla corruzione per gli alti funzionari, in qualità di presidente, che ha la responsabilità di sostenere la Costituzione e il sistema legale della Repubblica di Corea, la mia decisione di rispettare tali procedure illegali e non valide non è un riconoscimento, ma piuttosto la volontà di prevenire incidenti spiacevoli e spargimenti di sangue".
Anche se era stato sospeso dall'incarico per la procedura di impeachment, il 64enne ex procuratore capo nazionale è il primo presidente in carica a finire in manette nella storia della Corea del Sud. Il suo sostituto, Choi Sang-mok, ha dichiarato: "Si tratta di un momento cruciale per il mantenimento dell'ordine e dello stato di diritto in Corea del Sud". Per il Pd sudcoreano, forza d'opposizione, "è il primo passo verso il ripristino dell'ordine costituzionale, della democrazia e dello Stato di diritto".
Yoon, interrogato dagli investigatori, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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