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Ue, Borrell si schiera con la CPI: "Mandato d'arresto per Netanyahu è un obbligo, Israele approvi cessate il fuoco col Libano oggi stesso, basta scuse" - VIDEO

"Non si può applaudire quando la Corte va contro Putin e rimanere in silenzio quando va contro Netanyahu - ha aggiunto - si tratta di un esempio di quel due pesi e due misure che tanto critichiamo"

26 Novembre 2024

L'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell si schiera con la Corte penale Internazionale sul mandato d'arresto a Netanyahu. "Sappiamo che gli Usa sono su posizioni diverse perché non hanno firmato la Convenzione di Roma. Ma tutti i Paesi dell'Ue l'hanno fatto e non è una cosa che si può scegliere. Non è una cosa che 'piace o non piace', è un obbligo. Non si può applaudire quando la Corte va contro Putin e rimanere in silenzio quando va contro Netanyahu - ha aggiunto - si tratta di un esempio di quel due pesi e due misure che tanto critichiamo".

La linea di Borrell sul conflitto in Medioriente si evince anche dalle parole riguardo il cessate il fuoco tra Israele e Libano: "Dobbiamo raggiungere l'accordo per il cessate il fuoco oggi: non ci sono più scuse per rinviare. Altrimenti il Libano crollerà. Spero che oggi il governo Netanyahu approverà l'accordo di Stati Uniti e Francia. Basta scuse. Basta richieste aggiuntive. Basta con questi combattimenti. Basta con le uccisioni e iniziamo a pensare alla pace"

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