24 Settembre 2024
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firma le bombe per obici (proiettili di artiglieria da 155 mm) nella fabbrica di munizioni militari di Scranton, in Pennsylvania. È quanto si vede nel video che mostra la visita di domenica scorsa 22 settembre nell’impianto da parte del leader giallo-blu, nel contesto della sua più ampia permanenza negli USA che durerà una settimana e che lo vedrà impegnato a presentare il suo "piano di vittoria" per sconfiggere la Russia al presidente Joe Biden e alla sua amministrazione. Il piano include la richiesta di Kiev di utilizzare missili a lungo raggio su obiettivi all’interno del territorio russo. "Questo autunno determinerà il futuro di questa guerra", ha scritto Zelensky su X dal suo aereo prima di atterrare negli Stati Uniti, "insieme ai nostri partner, possiamo rafforzare le nostre posizioni necessarie per la nostra vittoria, una vittoria condivisa per una pace veramente giusta", ha concluso Zelensky. Oggi e domani il presidente ucraino sarà a New York per parlare all’assemblea generale delle Nazioni Unite, per poi volare a Washington giovedì per incontrare il presidente Biden e la sua attuale vice Kamala Harris. Nel mentre, Mosca afferma che sul fronte orientale, in seguito all'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk, 56 civili siano morti e 266 siano rimasti feriti. Lo riporta la Tass: "Dall'inizio dell'incursione sono state ferite 266 persone, tra cui 11 bambini, e 56 persone sono state uccise. Questi sono solo i numeri di cui siamo sicuri" ha dichiarato l'inviato speciale del ministero degli Esteri russo, Rodion Miroshnik, che ha pure accusato le truppe di Kiev di detenere contro la loro volontà "tra 70 e 120" civili, mentre il governatore regionale, Alexei Smirnov, ripreso dal Moscow Times, ha dichiarato che 770 persone risulterebbero disperse.
Zelensky ha dato il via alla sua visita di una settimana negli USA partendo dall’impianto di munizioni dell’esercito situato a Scranton, città natale di Biden, dove ha ringraziato i lavoratori per aver prodotto le munizioni destinate all’Ucraina per essere impiegate nell’ambito del conflitto con la Russia di Putin, non prima di aver detto che la struttura avrebbe aumentato la produzione di proiettili di artiglieria da 155 mm e che essi risulteranno cruciali per lo sforzo bellico. Intanto, il cancelliere tedesco Olaf Scholz (anche lui oggi a New York per l'assemblea generale Onu), rispondendo sul tema ai giornalisti ha ribadito che la Germania invece non toglierà le limitazioni all'uso delle armi tedesche a Kiev sul territorio russo: "Abbiamo preso alcune decisioni per noi molto chiare: non procederemo a rimuovere le limitazioni" sull'impiego delle armi di ampia portata, ha affermato il cancelliere, "questa mia posizione personale non è negoziabile". A una domanda su cosa farà Berlino se gli Usa solleveranno dette limitazioni, Scholz ha rimarcato: "Noi non lo faremo, e con buone ragioni".
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