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Cercapersone Ar924 esplosi, reportage in Ungheria alla Bac Consulting Kft e a Taiwan alla Gold Apollo: “Società fittizia di Israele” - VIDEO

Continua il rimpallo di responsabilità tra la società ungherese Bac Consulting Kft e la tawainese Gold Apollo su chi abbia effettivamente prodotto i cercapersone esplosi a seguito di un attacco hacker in Libano e Siria

19 Settembre 2024

Il rimpallo di responsabilità su chi abbia prodotto effettivamente i cercapersone modello Ar-924 esplosi in Libano e in Siria sta continuando nelle ultime ore. La società ungherese Bac Consulting Kft e la taiwanese Gold Apollo sono ora nel mirino delle indagini. L'attacco hacker ai dispositivi ar-924 ha causato 18 morti e più di 4000 feriti di cui 200 in condizioni gravissime. Il ceo di Gold Apollo, Hsu Ching-kuang, ha dichiarato: “Abbiamo concesso in licenza il marchio della nostra azienda. I prodotti scoperti nell'esplosione non sono i nostri”. 

A Budapest, invece, si trova la sede della Bac Consulting Kft e risulta “poco più grande di un villino unifamiliare”. Secondo quanto riportato dal New York Times: “I cercapersone sono stati forniti da una società di facciata israeliana”. Dunque la Bac Consulting Kft non era altro che una “società fittizia israeliana”. Il NYT, citando 3 ufficiali dell'intelligence israeliana informati dell'operazione, ha dichiarato che sono state create almeno “altre due società fittizie per nascondere che i produttori dei cercapersone facevano capo ai servizi segreti israeliani”. Secondo il rapporto degli ufficiali, “i cercapersone hanno iniziato a essere spediti in Libano nel 2022” ma la fornitura dei dispositivi sarebbe aumentata quando il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva dichiarato pericoloso per l'organizzazione l'uso dei telefoni cellulari. Nasrallah avrebbe inoltre raccomandato il divieto dei cellulari durante le riunioni di Hezbollah e che “i piani del gruppo” non venissero mai comunicati tramite telefoni o app di messaggistica criptata. 

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