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Putin in Mongolia accolto con tappeto rosso nonostante il mandato d'arresto della Corte penale internazionale, Khurelsukha: "accordi per energia e sviluppo" - VIDEO

Il premier della Mongolia Khurelsukha: "lieto di constatare che relazioni e cooperazione tra i due Paesi si sono rafforzate", Putin lo invita al vertice dei Brics di ottobre

03 Settembre 2024

"Su invito del presidente della Mongolia Ukhnagiin Khurelsukha, Vladimir Putin è arrivato in visita ufficiale in Mongolia per partecipare a eventi cerimoniali dedicati all'85mo anniversario della vittoria congiunta delle forze armate sovietiche e mongole sui militari giapponesi sul fiume Khalkhin Gol", così il sito ufficiale del Cremlino ha annunciato l'arrivo del premier in Mongolia.

Il mandato d'arresto

L'annuncio dell'arrivo di Putin a Ulan Bator ha suscitato scalpore perché si tratta della prima visita del leader russo in uno dei 125 Paesi che aderiscono allo Statuto di Roma da quando, a marzo 2023, la Cpi - Corte penale internazionale (appunto istituita dallo Statuto di Roma) aveva emanato un mandato d'arresto in relazione al conflitto in corso con l'Ucraina. E quando la visita ad Ulan Bator del premier russo è stata ufficializzata, proprio l'Ucraina aveva reso noto di aver scritto al presidente Khurelsukha chiedendo l'applicazione del mandato d'arresto. Subito dopo, era intervenuto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, parlando di "dialogo eccellente con i nostri amici della Mongolia" e negando, come riporta l'agenzia russa Interfax, l'esistenza di "problemi" con il governo della Mongolia in relazione alle decisioni della Corte penale internazionale.

"Durante i negoziati i capi di Stato discuteranno le prospettive per l'ulteriore sviluppo delle relazioni russo-mongole di un partenariato strategico globale e si scambieranno opinioni sulle attuali questioni internazionali e regionali, si legge quindi oggi sul sito del Cremlino, dove è anche precisato che "Si prevede di firmare una serie di documenti bilaterali".

In Mongolia per Putin tappeto rosso e fiori 

Come mostrano il video trasmesso dal Cremlino e le foto dell'incontro con il presidente della Mongolia, al suo arrivo all'aeroporto Putin è stato accolto con tutti gli onori previsti per un capo di Stato, con tanto di tappeto rosso, fiori e parata militare. 

Come riportato dall'agenzia di stampa russa Tass, gli incontri ufficiali si sono tenuti oggi, martedì 3 settembre, in mattinata.

Gli accordi

Khurelsukha e Putin hanno tenuto una conferenza stampa congiunta, diffusa dal Cremlino.

I media russi hanno rilevato in particolare che tra gli accordi firmati in campo economico ve n'è uno per garantire la fornitura di prodotti petroliferi e che Putin ha invitato la Mongolia alla riunione di ottobre in Kazan dei leader dei Brics, di cui fanno parte Brasile, India, Cina e Sudafrica, oltre alla Russia e dal 2024 anche Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti. Di recente l'annuncio di una richiesta di adesione da parte della Palestina.

Il discorso del presidente della Mongolia al premier russo

Nel corso della conferenza stampa, rivolgendosi a Putin il premier della Mongolia ha detto "Sono lieto di constatare che le relazioni tradizionalmente amichevoli e la cooperazione tra i popoli dei nostri due Paesi, in quanto eterni vicini, si sono rafforzate nel tempo e hanno ricevuto nuova sostanza. Oggi hanno raggiunto il livello di un partenariato strategico globale

La sua attuale visita in Mongolia, signor Presidente, è di grande importanza per dare una concreta sostanza economica alle relazioni amichevoli e alla cooperazione reciprocamente vantaggiosa tra i nostri due paesi, soprattutto per il bene dell'ulteriore sviluppo della cooperazione nei settori dei combustibili, dell'energia, dei trasporti, dell'ambiente, della cultura, istruzione, sanità e ambito umanitario.

Durante i nostri incontri abbiamo scambiato opinioni e discusso le nostre posizioni sull’attuale agenda di cooperazione bilaterale, regionale e multilaterale. A seguito dei nostri colloqui, le due parti hanno firmato un accordo tra il governo della Mongolia e il governo della Federazione Russa sulla cooperazione nella fornitura di petrolio e prodotti petroliferi e un accordo per sviluppare la documentazione del progetto per la ricostruzione del TPP-3 a Ulan Bator".

Il premier della Mongolia ha inoltre evidenziato la firma di un "memorandum d'intesa tra il Ministero dell'Ambiente e dei Cambiamenti Climatici della Mongolia e il Ministero delle Risorse Naturali e dell'Ambiente della Federazione Russa. Sono lieto di annunciare che il progetto della centrale idroelettrica Egiin Gol è stato avviato grazie agli sforzi bilaterali".

Khurelsukha ha quindi riferito che "la Mongolia e l’Unione economica eurasiatica hanno concordato di firmare un accordo provvisorio di libero scambio" entro la fine del 2024 e che di conseguenza "le tasse di importazione verranno rimosse da 375 prodotti animali, che potranno essere esportati verso i mercati dei paesi EAEU".

Russia e Mongolia hanno inoltre "convenuto di rinnovare e incoraggiare la realizzazione dei progetti inclusi nel programma del corridoio economico Mongolia-Russia-Cina. Ciò contribuirà a creare le condizioni per promuovere la cooperazione trilaterale nell’ambito dell’iniziativa del Grande Partenariato Eurasiatico proposta dalla Russia, dell’iniziativa cinese Belt and Road e del piano Steppe Road della Mongolia".

"La Federazione Russa sarà leader di pace"

Definendo la visita di Putin "un momento cruciale nelle relazioni tra i due Paesi" il premier della Mongolia ha concluso dicendo "Siamo fiduciosi che il nostro eterno vicino, la Federazione Russa, diventerà un leader nel processo di creazione della pace, della sicurezza, dello sviluppo sostenibile e del benessere dell’umanità in tutto il mondo e che darà un contributo inestimabile al rafforzamento della fiducia, della mutua rispetto e cooperazione tra le nazioni".

Il saluto di Putin

Il premier russo ha invitato ufficialmente Khurelsukh a visitare Mosca nel Giorno della Vittoria precisando che si sta discutendo "la possibilità di includere nella parata ufficiale sulla Piazza Rossa un equipaggio militare mongolo insieme al personale di servizio russo". Putin si è quindi detto "convinto che la nostra fratellanza forgiata durante gli anni tristi delle battaglie, così come le tradizioni di lunga data di vicinato e assistenza reciproca, continueranno a servire come solida base per le amichevoli relazioni russo-mongoleQueste relazioni si stanno sviluppando in modo dinamico e stanno diventando più forti in piena conformità con il Trattato interstatale sul partenariato strategico globale, firmato qui, a Ulan Bator, esattamente cinque anni fa".

"La Russia fornitore affidabile di energia"

Sottolineando che Russia e Mongolia hanno "visioni similari su molte questioni" il premier russo ha quindi detto che "La Russia è da tempo un fornitore affidabile di risorse energetiche per l’economia mongola. Oltre il 90% della benzina e del diesel utilizzati dalla Mongolia nel 2023 è stata importata dalla Russia. Rispondiamo sempre positivamente alle richieste di aiuto dei nostri amici mongoli per soddisfare le loro crescenti esigenze di carburanti e lubrificanti, anche a condizioni preferenziali.

Ci sono buone prospettive per la nostra cooperazione nel settore del gas. Abbiamo completato la documentazione di progettazione per il prolungamento del gasdotto Soyuz Vostok, che correrà per quasi 1.000 chilometri attraverso Russia, Mongolia e Cina. Il progetto è nella fase di perizia da parte di esperti statali e di valutazione del suo potenziale impatto ambientale. Non si tratta solo del transito del gas russo attraverso la Mongolia - ha spiegato Putin - Stiamo discutendo della potenziale fornitura di gas ai consumatori mongoli. Gazprom è pronta a fornire l'assistenza necessaria quando si tratta di collegare i consumatori al sistema di fornitura del gas.

La nostra cooperazione energetica non si limita all’esportazione di idrocarburi. La holding energetica russa Inter RAO spera di contribuire alla modernizzazione e al rinnovamento del TPP-3 di Ulan Bator, per aiutare a installare nuove apparecchiature e triplicare la capacità di generazione dell’impianto. Ciò migliorerà l’affidabilità della fornitura di elettricità e calore nella capitale mongola.

La Russia continuerà a fornire elettricità ai consumatori mongoli.

Siamo aperti anche a progetti congiunti per lo sviluppo nucleare pacifico sulla base delle più recenti e sicure tecnologie russe, compreso l’uso di reattori a piccolo modulo".

  

 

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