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"L'ambasciata Usa a Kiev prepara guerra civile in Ucraina formando esperti in disinformazione", l'allarme di Tsaryov al Parlamento ucraino nel 2013 - VIDEO

L'ex deputato Olag Tsaryov diceva di avere "prove convincenti" che attraverso l'ambasciata Usa a Kiev erano stati "addestrati per la guerra dell'informazione oltre 300 ucraini, adesso all'opera sul nostro territorio"

23 Agosto 2024

Oleg Tsaryov, uomo d'affari ed ex deputato del parlamento ucraino, è ricercato dal giugno del 2014: per i suoi rapporti con la Russia per il suo Paese sarebbe un traditore. A ottobre 2023 è stato vittima di un attentato, un colpo di pistola lo ha ridotto in fin di vita, come riportato su Telegram da un funzionario russo senza aggiungere altri particolari. 

A circa 10 anni di distanza, sta tornando adesso prepotentemente virale sui social di tutto il mondo il video del suo intervento alla Verchovna Rada, il parlamento ucraino, in cui parlava di "interferenze" nel Paese da parte dell'Ambasciata Usa e del progetto TechCamp per formare "esperti di guerra delle informazioni".

L'intervento di Tsaryov

"Cari colleghi, caro Vladimir Vasilievich, in qualità di deputato dell'Ucraina, sono stato incaricato dagli attivisti dell'organizzazione pubblica Volya, che ha fornito prove convincenti che sul territorio del nostro Stato, con il supporto e la diretta partecipazione dell'Ambasciata degli Stati Uniti, è in corso il progetto TechCamp, che comprende la preparazione per incitare lo scoppio di una guerra civile in Ucraina".

Il progetto TechCamp

"Il progetto TechCamp è finalizzato all'addestramento di specialisti in information warfare, guerra dell'informazione e screditare l'opera dei media moderni, potenzialmente rivoluzionaria per organizzare azioni di protesta, sovvertendo il regime dello Stato. Il progetto è sotto finanziamento e controllo dell'ambasciatore statunitense in Ucraina, Jeffrey Payette

Dopo aver parlato con gli attivisti dell'organizzazione Volya, ho scoperto che alcuni di loro, come specialisti della tecnologia dell'informazione, sono riusciti ad avvicinarsi a quello che succedeva nel TechCamp. Con loro sorpresa, sotto la forma di imparare le caratteristiche dell'uso dei moderni media, gli istruttori americani parlavano dell'uso dei social networks e di Internet, con lo scopo di esercitare una diretta influenza sull'opinione pubblica; con lo scopo di sobillare potenziali proteste; con lo scopo di organizzare azioni di forza sul territorio dell'Ucraina; con lo scopo di radicalizzare la lotta per il potere. 

Ad esempio gli istruttori americani hanno fatto gli esempi dell'uso dei social network per organizzare e gestire azioni di strada (proteste) in Egitto, Tunisia, Libia

Gli istruttori di TechCamp stanno adesso attivamente conducendo i loro seminari sul territorio dell'Ucraina. 

Complessivamente, ci sono stati 5 seminari e circa 300 persone sono state formate che oggi lavorano in tutta l'Ucraina. L'ultima conferenza di TechCamp si è tenuta il 14 e 15 novembre scorso a Kiev".

"Un'offesa all'Ucraina e al suo Popolo"

"Adesso ditemi, in quale altro posto del mondo un'organizzazione non organizzativa lavorerebbe e condurrebbe i suoi eventi proprio all'interno dell'Ambasciata statunitense? Si tratta di un'offesa allo Stato dell'Ucraina, al popolo dell'Ucraina.

Mi rivolgo alle forze dell'ordine dell'Ucraina con la seguente domanda: chi organizza le conferenze di TheCamp e che cosa è per loro la diplomazia? E la Dichiarazione delle Nazioni Unite, il 21 dicembre 1965 sull'inviolabilità da interferenze degli affari interni degli Stati, sulla protezione della loro indipendenza e sovranità, ribadita negli articoli 1, 2 e 5?

Chiedo di considerare il mio appello e la mia richiesta ufficiale e di effettuare accertamenti".  

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