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Kursk e Sudža, il reportage Rai "di propaganda" in territorio russo: "da qui Mosca ha attaccato, soldati ucraini buoni"; "attraversamento illegale di confine"

Il ministero dell'Interno di Mosca intende avviare un procedimento penale per attraversamento illegale di confine contro gli inviati italiani della Rai Stefania Battistini e Simone Traini; c'è chi bolla il video come propaganda e Mosca convoca l'ambasciatore italiano.

17 Agosto 2024

Il ministero dell'Interno russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani della Rai, Stefania Battistini e Simone Traini, che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk e nei pressi della città di Sudža. Lo riferisce il canale Telegram russo di notizie 'Baza', secondo cui si tratterebbe di "un procedimento penale ai sensi dell'articolo 322 del Codice penale della Federazione Russa sull'attraversamento illegale del confine dello Stato". Il Cremlino ha convocato l'ambasciatrice italiana a Mosca Cecilia Piccioni, per protestare contro l'ingresso dei due giornalisti all'interno del territorio nazionale russo. Sulla convocazione, la Farnesina ha precisato che "l'ambasciatrice Piccioni ha spiegato che la Rai e in particolare le redazioni giornalistiche programmano in maniera totalmente autonoma e indipendente la loro attività".

Nei frame mostrati in questo video (del quale riportiamo il testo integrale in calce all’articolo), si vede l’inviata Rai Battistini dirsi incredula di aver varcato la linea di confine tra i due paesi, mentre è in auto scortata da un soldato ucraino, per salire poi su un blindato giallo-blu in direzione di Sudža.

I toni e le frasi utilizzate nella realizzazione del video, potrebbero far pensare ad un video di propaganda a favore di Kiev. Tra gli altri, chi ha commentato che "I soldati ucraini vengono definiti 'buoni', e indirettamente i russi come 'cattivi', in alcune scene si vedono allarmismo non giustificato con i giornalisti che corrono tra gli alberi urlando per poi far parlare alcuni civili che affermerebbero di essere stati abbandonati lì".

Di seguito il testo integrale del video:


S. Battistini: Siamo adesso, in questo momento, attraversando il confine con la Russia. Non avremmo mai creduto che sarebbe accaduto, non lo abbiamo mai pensato. Siamo dentro il territorio russo.

Soldato ucraino: Questo era un nostro mezzo.

S. Battistini: Siamo in Russia, siamo dentro il territorio russo. Questi campi sono quelli da cui Mosca ha attaccato per oltre due anni e mezzo il territorio dell’Ucraina. Queste sono le postazioni russe distrutte. Ci consentono di salire su questo blindato per arrivare a Sudža. Andiamo verso Sudža, città russa strategica perché è l’hub del gas. La controllate la città?

Soldato ucraino: Si, si, Belgorod è a sinistra, la prossima volta vi porteremo lì.

S. Battistini: Siamo arrivati a Sudža. Questa è la città russa di Sudža ed è sotto il controllo delle forze ucraine. Questo silenzio l’abbiamo sentito soltanto nelle città ucraine finora. Qui ci sono ancora i cadaveri. Ci sono dei civili là. Perchè siete rimasti?

Civile locale: I russi ci hanno detto di stare qui raccolti. E poi se ne sono andati.

S. Battistini: Lasciati soli?

Civile locale: [annuisce]

S. Battistini: Come si comportano i soldati ucraini?

Civile locale: Molto gentili.

Soldato ucraino: La vedi la differenza tra noi e i russi? Qui le case delle persone non sono distrutte.

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