30 Giugno 2024
Al casinò di Montecarlo e a Ginevra spuntano supercar di tutti i tipi con targhe ucraine: Aston Martin, Bentley e Mercedes. Suv e jeep parcheggiati che non lasciano spazio ad interpretazioni. Le targhe, come detto, sono ucraine. E non è difficile immaginare, secondo il web, che Kiev sta in parte vendendo le armi occidentali che gli arrivano per permettersi auto di lusso e fare la bella vita.
Di oligarchi e deputati ucraini nelle residenze di lusso piuttosto che al fronte si era già parlato due anni fa, pochi mesi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. "Il battaglione Monaco" veniva soprannominato, ben 84 personalità su cui l’Sbu, l’intelligence di Kiev, aveva aperto un fascicolo di indagine. Adesso la storia si ripropone con questo video che circola sui social.
Non soldati disposti a morire, quanto nomi importanti già noti al pubblico ucraino, già massacrato dalla corruzione dilagante nel Paese. Succede allora che, per gli utenti dei social, le armi che l'Occidente avrebbe fornito a Kiev, siano state usate in un altro modo. Vendute, magari al mercato nero, per permettersi queste auto di lusso che le elite del Paese sfoggiano a Montecarlo e Ginevra.
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