02 Aprile 2024
Stanno facendo il giro del web i due video che ritraggono alcuni degli operatori di World Central Kitchen uccisi nel raid israeliano a Gaza. Un video ritrae due di loro prima dell'attacco Idf, mentre il secondo mostra il riconoscimento dei cadaveri di cinque delle sette vittime totali presso l'ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah. Alcuni di loro indossano indumenti protettivi con il logo dell'ente di beneficenza. Il personale sanitario mostra anche i passaporti di tre dei morti: un britannico, un australiano e un polacco. La nazionalità del quarto operatore umanitario non è stata immediatamente comunicata.
Un attacco aereo israeliano ha ucciso sette persone, almeno quattro operatori umanitari internazionali dell'organizzazione benefica World Central Kitchen e il loro autista palestinese, mentre consegnavano cibo e altri rifornimenti umanitari nel nord della Striscia di Gaza. Il materiale era arrivato poche ore prima via nave da Cipro. L'auto degli operatori è stata colpita dall'attacco israeliano mentre attraversava il nord della Striscia, dopo aver consegnato gli aiuti. L'esercito israeliano non risponde alle richieste di commentare l'accaduto. Le navi umanitarie arrivate lunedì trasportavano circa 400 tonnellate di cibo e rifornimenti, nell'ambito di una spedizione organizzata da Emirati Arabi Uniti e World Central Kitchen, organizzazione benefica fondata dallo chef José Andrés. Il mese scorso sono state consegnate le prime 200 tonnellate di aiuti in un progetto pilota. L'esercito israeliano conosceva le coordinate di entrambe le consegne. Non solo l'attacco contro WCK, Israele ha anche impedito all’UNRWA, principale agenzia delle Nazioni Unite a Gaza, di effettuare consegne nel nord. Altri gruppi umanitari affermano che inviare convogli di aiuti a nord è troppo pericoloso.
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