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Francia, 14 luglio blindato per il timore di proteste con 130mila agenti, Presidente indiano Modi ospite d'onore - VIDEO

Una parata militare "defilata", quella che ha celebrato il 14 luglio in una Francia appena uscita da giorni di semi-guerra civile. Particolarmente baldanzosa, invece, la delegazione indiana

14 Luglio 2023

Una festa per il ricordo della presa della Bastiglia particolarmente defilata, quella celebrata in Francia in questo 14 luglio 2023. Una Francia reduce da giorni e giorni di scontri, che secondo alcuni hanno rischiato di sfociare in guerra civile, e dove ancora oggi le tensioni non sono del tutto sopite. Proprio per evitare qualsiasi tipo di violenza, l'Eliseo ha disposto in tutto il Paese la mobilitazione senza precedenti di 130mila agenti atti a garantire la sicurezza delle varie manifestazioni tenutesi nella République, in particolare a Parigi. Un dispiegamento di forze mai visto nel Paese, nemmeno nelle ore più calde degli scontri nelle banlieue, in cui il numero di effettivi contemporaneamente in servizio raggiungeva a malapena le 50mila unità.

La parata in sordina francese e la squillante partecipazione indiana

Una festa apparentemente celebrata in sordina, con il presidente Macron che non ha nemmeno recitato il consueto discorso alla Nazione, per il timore di contestazioni in diretta televisiva. Ciò, comunque, non gli è bastato ad evitare una massiccia dose di fischi ed urla inneggianti alle dimissioni mentre, sugli Champs Elysees, passava in rassegna le truppe schierate.

Anche per quanto riguarda gli uomini ed i mezzi fatti marciare dall'Arco di Trionfo alla tribuna delle autorità, poi, si è registrata un maggiore "basso profilo" rispetto agli anni passati, sia dal punto di vista dei numeri (minori), sia per quanto riguarda le immagini riportate dai principali media francesi, che hanno cercato di evitare di mostrare lo sfilamento di mezzi pesanti o reparti in tenuta mimetica per concentrarsi piuttosto sulle compagnie appiedate (o a cavallo) in uniforme storica, oltre che sul numeroso pubblico.

Come ogni anno, poi, un capo di Stato straniero è stato invitato in qualità di ospite d'onore alla celebrazione parigina, con una rappresentanza militare del suo Paese ad aprire lo sfilamento delle truppe francesi. Quest'anno l'invito è stato rivolto al presidente indiano Modi, che ha invece voluto fare della cerimonia un'occasione per mostrare i muscoli di una Nazione sempre più direttamente coinvolta nello scacchiere geopolitico (regionale e internazionale) e, dettaglio di primaria importanza per definire la traiettoria indiana dei prossimi decenni, da alcune settimane prima potenza demografica del pianeta.

La delegazione militare che ha accompagnato Modi, infatti, è stata insolitamente numerosa per trattarsi di una semplice rappresentanza. A marciare sugli Champs Elysees c'erano almeno 200 militari indiani, inquadrati in quattro distinti blocchi (uno per ciascuna delle forze armate del sub continente asiatico).

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