02 Maggio 2023
Nella serata di domenica 30 aprile 2023 alcuni missili russi hanno colpito un impianto chimico a Pavlograd, non lontano da Dnipro, provocando una grande esplosione. C'è stata una colonna di fuoco altissima, somigliante a quella che darebbe la detonazione di un ordigno atomico. Anche l'onda d'urto è stata devastante.
Mosca ha fatto sapere che la fabbrica ricondizionava i missili terra-aria S300 delle batterie contraeree ucraine. Fonti ucraine invece sostengono che lo stabilimento produceva combustibile per i motori dei razzi. Kiev ha infatti affermato che la fabbrica alimentava tutte le linea di montaggio realizzate dal governo, dagli ordigni dell'artiglieria ai missili antinave Neptune (gli stessi che hanno affondato l'incrociatore Moskva). Prima dell'inizio della guerra, l'impianto si era occupato anche di smantellare i missili intercontinentali sovietici rimasti in Ucraina dopo la dissoluzione dell'Urss e privi di testate nucleari.
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