31 Luglio 2022
TAIWAN - Nancy Pelosi, segretario di stato americano ha deciso di visitare Taiwan e, per l'occasione, salutare la presidente taiwanese Tsai Ing-wen. Ma la visita americana a Taiwan rischia di scatenare davvero la terza guerra mondiale più di quanto non sia riuscito a fare Putin in Ucraina. Il rischio è quello di creare un secondo polo di guerra che potrebbe fungere da collante tra Cina e Mosca, più di quello che non abbiano fatto gli ultimi accordi commerciali.
Se infatti la critica occidentale a Pechino è stata quella di aver dichiarato il proprio appoggio al Cremlino, ma di non aver agito davvero militarmente al fianco di Mosca e di aver trovato tutte le strategie per aggirare le sanzioni e proteggere i propri interessi economici, la Cina adesso per Taiwan è pronta a combattere e la novità è che è pronta anche l'America che invece per l'Ucraina non aveva osato tanto. Nancy Pelosi, raggiunta dalla minaccia cinese non si tira indietro e sa che la sua persona potrebbe costituire il casus belli pronto a catapultare in guerra il continente americano.
Non si tratta di una visita diplomatica qualsiasi, visto l'attuale attrito che c'è stato tra la Repubblica popolare di Cina e Pechino. Taiwan infatti produce tutti i processori e microprocessori elettronici usati per la produzione militare: le relazioni con Taiwan da parte degli americani pesano per Pechino esattamente quanto pesa per Mosca la relazione della famiglia Biden all'interno della Naftogaz ucraina. La Cina dichiara: "Se gli Usa vogliono atterrare a Taiwan, noi siamo pronti alla guerra. Abbatteremo l'aereo su cui viaggia Nancy Pelosi".
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