03 Maggio 2022
Luca Vergani, CEO Italy di Wavemaker, ha spiegato a Il Giornale d’Italia le sfide che il mercato pubblicitario si trova ad affrontare dopo due anni di pandemia e all’alba di una guerra che mette sempre più in difficoltà la nostra già provata economia. “Dopo due anni di difficoltà, accelerazioni e frenate dovute al covid, ci troviamo ad affrontare una guerra. Gennaio e febbraio erano partiti bene per praticamente tutti i mezzi, marzo ha visto l’inizio di una frenata e di un rallentamento soprattutto sui mezzi storicamente forti, quindi la televisione ma anche il digital. Ovviamente bisogna capire quanto durerà la guerra, sperando che possa finire già da domani mattina, ovviamente ha un impatto sui costi delle materie prime e su quello dell’energia, questi elementi stanno toccando le aziende italiane e le portano a riconsiderare, rivedere, ritardare gli investimenti pubblicitari.
Tutti i settori sono stati colpiti, non esiste un settore che non è stato toccato per un qualsiasi motivo. Le auto sono state le prime, soprattutto per carenza di materie prime e ritardi nelle produzioni. Tutto il largo consumo è stato toccato”, conclude.
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