16 Dicembre 2024
Inaugurata oggi, presso l’Aeroporto di Fiumicino, l’esposizione di tre sculture etrusche dalle collezioni permanenti del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia durante l'evento “Etruschi per l’eternità”. È intervenuta la direttrice del Museo, Luana Antoniolo, che ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:
“Etruschi per l’eternità, un evento molto importante per noi, che nasce dalla collaborazione del nostro museo con Aeroporti di Roma e la Direzione Generale musei. Questo ci ha permesso di portare finalmente delle nostre opere agli arrivi, al terminal 1. Dando così la possibilità ai visitatori che arrivano a Roma, e che molto spesso non ci conoscono, perché conoscono i luoghi, gli istituti della cultura più famosi, di conoscere anche il nostro museo. Quindi un’occasione veramente unica di valorizzazione, sia del mondo etrusco ma, in generale, del nostro patrimonio.
Le opere che abbiamo esposto erano opere dei nostri depositi, abbiamo dei depositi ricchissimi. Sono un po’ esemplificative delle caratteristiche del mondo etrusco. Due urne funerarie in travertino del II secolo a.C. con scolpite delle scene di mito, Ifigenia o i sette contro Tebe, e sopra il ritratto del defunto semisdraiato, con al centro un coperchio di sarcofago, anche qui con il nome ma anche l’età del defunto: 100 anni. Quindi la possibilità di vedere i ritratti di questi nostri antenati di qualche migliaio di anni fa.
Per il futuro, stiamo lavorando ancora con Aeroporti di Roma, perché vogliamo portare più opere, far conoscere anche altri aspetti, aspetti ancora più antichi del mondo etrusco. Poi stiamo collaborando con il Parco di Ostia, per un’area veramente museale.
Per il resto, il Museo di Villa Giulia vi aspetta, soprattutto in primavera, con molte novità dell’esposizione, nuovi allestimenti immersivi e nuove modalità comunicative.”
Grazie alla collaborazione fra Aeroporti di Roma, Direzione Generale Musei e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, è stato possibile far “atterrare” nello scalo le opere, tra le piùsignificative della cultura etrusca, attentamente selezionate dai curatori del Museo, per offrire al pubblico la suggestione del fascino di questo antico popolo, oltre a dare un’opportunità per programmare una visita al Museo.
Si tratta di due urne cinerarie in travertino provenienti da Perugia e di un coperchio di sarcofago da Tuscania, che catturano l’attenzione grazie ai ritratti idealizzati di Laris Afle, Arnth Acsi e Larth Cales, uomini, probabilmente aristocratici, vissuti nel II secolo a.C. Tutti e tre i personaggi sono raffigurati sdraiati, mentre partecipano a un simposio: un ricevimento in cui si beveva, conversava ed ascoltava musica, un momento fondante della vita sociale degli Etruschi.
Le casse delle urne sono decorate con scene del mito, dai Sette contro Tebe con Edipo che piange i figli al sacrificio di Ifigenia da parte del padre Agamennone. Gli eroi e i miti del repertorio greco, con i loro significati universali che giungono intatti fino a noi, sono scelti per riaffermare i valori su cui si fondava la comunità.Le opere, attraverso il richiamo alla dimensione reale e virtuale del viaggio, stimolano connessioni fra passato e futuro, mondo reale e fantasia, esperienze e aspettative.
Sono intervenuti inoltre Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma (guarda l'intervista che ha rilasciato al GdI https://www.ilgiornaleditalia.it/video/cultura/669878/sculture-etrusche-in-mostra-allaeroporto-di-fiumicino-troncone-180-000-passeggeri-al-giorno-vetrina-del-paese.html) e Francesco Rocca, Presidente delle Regione Lazio. Aeroporti di Roma ha, infatti, da tempo in atto una strategia orientata alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, fondata su partnership con Enti, istituzioni culturali e museali, che hanno arricchito il “Leonardo da Vinci” di reperti archeologici, opere d’arte di epoche diverse e installazioni contemporanee, con l’obiettivo di ripensare i luoghi di transito promuovendo e valorizzando l’arte e la cultura in tutte le loro declinazioni.
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