30 Agosto 2022
Davide Livermore, regista d'opera e di prosa, in occasione del Cenacolo Artom di Santa Margherita Ligure, tenutosi nella residenza di Daniele Crippa, Presidente del Museo del Parco di Portofino, ha affermato a Il Giornale d'Italia:
"La cultura ha una grandissima responsabilità: quella di salvaguardare la memoria. È un momento storico veramente pericoloso, sono reduce da una produzione a Sydney e c’è tutto il mondo anglo-americano che sta riscrivendo la storia. Vogliono farci credere che non ci siano mai state guerre raziali e che tutta una serie di temi estremamente scabrosi non siano mai esisti.
Ho visto la cancellazione di alcune parti del libretto della Madama Butterfly, in cui viene chiesto alla protagonista quanti anni avesse: lei dice “quindici netti netti”, ma queste parole non sono state cantate. È certo che se noi eliminiamo il fatto che abbiamo un occidentale che arriva in Giappone, compra una ragazzina di 15 anni, la mette incinta e la abbandona non abbiamo capito il senso. Questi temi sono completamente cancellati da un movimento che si chiama Cancel Culture, una delle cose più vergognose che siano mai esistite. È un’onda di ipocrisia che fa in modo di diseducare. Noi abbiamo bisogno di vedere l’orrore per conoscere, comprendere che ci appartiene e non dobbiamo avere paura.
Possiamo fare in modo di migliorare quello che siamo noi nei confronti delle parti oscure e fare in modo che questa parte di oscurità possa illuminarsi in tutta la società.
La Cancel Culture è una delle cose più brutte che siano mai esiste. L’Europa ha bisogno di avere un pensiero indipendente dal punto di vista politico e culturale: noi non siamo figli degli Stati Uniti.
Culturalmente abbiamo ricevuto tantissimo, ma essi nascono con noi. In questo momento storico abbiamo bisogno di avere un’indipedenza di pensiero politico e culturale".
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