02 Dicembre 2025
Tra vino e opere d’arte, tra mondanità e protagonisti della cultura. Si è tenuto a Montenapoleone un evento davvero singolare e suggestivo per celebrare le prossime festività. Voluto da Beatrice Beleggia CEO di Pianegonda è andato in scena nel quadrilatero più famoso del mondo una “breve storia della bellezza, recitato e rappresentato da Massimiliano Finazzer Flory”. Il regista e attore milanese ha dato sfoggio durante la serata di un repertorio poetico che ha offerto emozioni al pubblico con un testo sorprendente: partendo dalle opere di Leonardo, cavallo di battaglia di finazzer in particolare dalla Dama con l’ermellino fino alla Pietà Rondanini di Michelangelo si è messa in scena la bellezza come armonia ed allegoria. In un’atmosfera arricchita dal design Finazzer Flory ha attaccato l’idea che non sia bello ciò che è bello ma ciò che piace. In altri termini pare necessaria una educazione estetica che accompagni quella sentimentale. Dalla loro crisi sostiene Finazzer Flory la volgarità e la violenza hanno trovato spazio e tempo. L’attore ha invece cercato e creato un racconto su una storia della bellezza come unità contro la separazione dei saperi, come leggerezza contro la gravità, l’uniformità e l’utilità del nostro tempo, figli mediocri di un’economia sempre più lontana dall’uomo.
La serata si è conclusa sul valore del tempo che si fa storia con la poesia di Baudelaire esortando il pubblico su questi versi declamati da Finazzer:
“È l’ora di ubriacarsi!
Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;
Ubriacatevi senza smettere!
Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.”
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