27 Ottobre 2021
"Penso che la Milano Painting Academy sia qualcosa di unico e assolutamente necessario. Insegnando in un dipartimento di beni culturali vedo formarsi i futuri storici e critici dell'arte, che mancano però di conoscenze tecniche. Questo perché non c'è più nell'insegnamento dell'arte un'impostazione pratica". Così Maddalena Mazzocut-Mis, visiting professor all'Accademia e insegnante di Estetica all'Università degli Studi di Milano, a Il Giornale d'Italia.
"Gli aspetti tecnico pragmatici, molto insegnati un tempo, negli ultimi decenni sono stati molto messi da parte. Da questo punto di vista, quindi, l'Accademia colma una voragine.
Io insegno Estetica, ovvero la filosofia dell'arte. Un pensiero che medita sulle caratteristiche dell'arte, non solo dal punto di vista del fare artistico ma anche di tutto quello che sta dietro alla sua fruizione. Un meccanismo complesso di dare, avere e consegnare al pubblico del futuro.
In futuro saranno gli stessi allievi dell'Accademia a riempire questo spazio con le loro opere. In questo momento, le opere esposte sono caratterizzate da una chiave molto particolare: la ricerca del mito, quindi del passato, e di una tecnica antica, ma sempre in chiave contemporanea. Questi aspetti si coniugano bene con lo spirito della Milano Painting Academy".
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