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Garlasco, l'autrice delle foto di Sempio e delle gemelle Cappa il giorno del delitto: "Stasi non c'era, davanti a casa Poggi poca gente" - VIDEO

La fotografa Stefania Villani ha raccontato la scena davanti alla villetta di Garlasco il giorno dell'omicidio Poggi: “Non c’era nessun assalto mediatico"

03 Dicembre 2025

Nel corso di un’esclusiva di Ignoto X, il programma di La7 condotto da Pino Rinaldi, è stata trasmessa l’intervista realizzata da Francesca Bugamelli alla fotografa Stefania Villani, autrice degli scatti inediti effettuati davanti alla villetta di Garlasco poche ore dopo il ritrovamento del corpo di Chiara Poggi, il 13 agosto 2007. Nelle foto, emerse nei giorni scorsi, compaiono anche Andrea Sempio e le gemelle Stefania e Paola Cappa, al centro della riapertura del caso Garlasco.

Villani, presente per documentare la scena, ha descritto un contesto molto diverso da quello spesso raccontato.

Villani racconta che, al suo arrivo, la situazione a Garlasco era sorprendentemente tranquilla: “Non c’era nessun assalto mediatico. Abbiamo trovato solo i carabinieri che entravano e uscivano dalla villetta”. Aggiunge che, in quei primi momenti, la zona era quasi vuota: “Fai conto due, tre persone… praticamente nessuno”.

Col passare del tempo qualcuno si è aggiunto, ma senza creare alcuna confusione: “Sicuramente c’erano i familiari e poche altre persone. Non parlerei mai di ressa”. La fotografa spiega che il suo compito era principalmente quello di restare in appostamento e riprendere ciò che accadeva man mano che arrivavano nuove persone.

Un ulteriore dettaglio riguarda la gestione dell’area: inizialmente fotografi e presenti si trovavano all’interno della via che conduce alla villetta, ma in seguito sono stati fatti arretrare verso la strada principale. “I vigili hanno messo lo striscione e ci hanno fatti arretrare”, ricorda.

Dal racconto di Stefania Villani emerge quindi l’immagine di una situazione ordinata, sotto il controllo delle forze dell’ordine, ben lontana dall’idea di una folla disordinata o di un assedio mediatico: “Lo dico chiaramente: non c’era nessuna ressa”. E, in chiusura, aggiunge un dettaglio significativo: “Lì, non c’era Alberto Stasi”.

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