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Garlasco, giudice Vitelli: "La mattina dell'omicidio Stasi era a casa sua a lavorare alla tesi di laurea, manca movente" - VIDEO

Alla fine Vitelli ha sostenuto: "Quando ti trovi di fronte a un'obiettiva incertezza, hai il dovere, prima ancora che giuridico, morale, di assolvere per non mettere in galera un innocente"

02 Dicembre 2025

Il giudice Stefano Vitelli che assolse Alberto Stasi nel 2007, scagiona nuovamente il 41enne condannato per il delitto di Garlasco. Intervistato a "Lo stato delle cose" su Rai3 da Giletti ha dichiarato: "L'ho assolto perché le criticità erano numerose. È stato provato che Stasi era a casa sua, a lavorare alla tesi di laurea, dalle 9.35 alle 12.20. Nessuno lo ha visto uscire. Qui il movente non c'è. Tra Alberto e Chiara non è emersa prova di un litigio né la sera prima né la mattina del 13 agosto. Tra l'altro, al mattino ci sarebbe stato anche poco tempo per litigare. Sentite quanto è ragionevole dubitare che sia stato Stasi a uccidere Chiara Poggi?". 

Alla fine Vitelli ha sostenuto: "Quando ti trovi di fronte a un'obiettiva incertezza, hai il dovere, prima ancora che giuridico, morale, di assolvere per non mettere in galera un innocente". Le ombre attorno al ruolo di Andrea Sempio e delle gemelle Cappa continuando a farsi sempre più grandi, specie dopo la pubblicazione delle foto riguardanti l'amico del fratello di Chiara Poggi e delle due cugine di primo grado della vittima.

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