01 Dicembre 2025
Alberto Stasi e Andrea Sempio
Sul delitto di Garlasco, la Procura ha acquisito i diari di Andrea Sempio, nei quali emergerebbero riferimenti insistenti ad Alberto Stasi, tanto da far parlare gli inquirenti di una possibile “ossessione”. Un passaggio in particolare, scritto nel 2017 dopo un’intervista a Le Iene, recita: “Lo stanno facendo santo”. Un elemento che si aggiunge al nuovo scenario aperto dal Dna sulle unghie di Chiara Poggi.
Dopo la svolta sul Dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi – definito "compatibile" con quello di Andrea Sempio, attualmente unico indagato – le indagini potrebbero essere vicine a un punto di rottura. Una fase cruciale, anche in vista della prima udienza chiave prevista nei prossimi giorni. Intanto, proprio l’acquisizione dei diari del 37enne vigevanese aggiunge nuovi interrogativi a un’inchiesta che, a distanza di quasi 20 anni dall’omicidio, continua a produrre colpi di scena.
La Procura di Brescia, che sta lavorando in parallelo sull’ipotesi di corruzione legata all’archiviazione delle indagini su Sempio nel 2017, incrocia così le sue verifiche con quelle della Procura di Pavia, dove si approfondisce la pista riaccesa dal Dna e si osservano con attenzione le annotazioni riportate nei quaderni del vigevanese. Proprio tra queste pagine emergerebbero diversi riferimenti ad Alberto Stasi, più volte citato, tanto da alimentare la tesi di una forte "ossessione" nei suoi confronti.
Sempio, unico indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, però, respinge ogni interpretazione che punti a descriverlo come “ossessionato”. In un messaggio inviato alla redazione di Quarto Grado, il 37enne ha voluto chiarire la natura di quelle annotazioni, rivendicando la loro normalità e ridimensionandone la portata: "Quando era uscita l’intervista di Stasi a Le Iene avevo scritto sicuramente ‘Stasi lo stanno facendo santo’. Fine. Nei miei diari non ci sono grosse riflessioni su di lui, solo frasi di poche parole. Ci saranno nei quaderni alcuni esercizi biografici in cui ripercorro la mia vita e racconto di quando mi hanno coinvolto nell’indagine nel 2016-2017".
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