26 Agosto 2025
Paola Ceccantoni, vero nome di Pubble, ha pubblicato un video nel quale si è soffermata sui 5 giornalisti uccisi a Gaza, toccando anche un altro tema: il "reclutamento" da parte di Israele di 10 influencer per raccontare la "verità" nella Striscia: "Dieci influencer per te? No, mi sa che non possono bastare. Eh no, mi sa proprio di no. Questi sono alcuni dei dieci volti noti che Israele ha fatto entrare nella Striscia per mostrarci la verità dietro gli aiuti umanitari. La verità, perché si sa, la verità la raccontano gli influencer, non i giornalisti. La verità la racconta lui (Xaviaer DuRousseau, ndr), la raccontano loro che si son messi l'elmetto in testa per 5 minuti, hanno fatto il contenuto e poi se ne sono andati", spiega Pubble.
"Cazzo vuoi che ne sanno i giornalisti che sotto le bombe ci vivono e ci muoiono? Non hanno fatto in tempo nemmeno a finire il loro TikTok che mi sa che li devono subito richiamare. Perché stamattina c'è stato un doppio attacco all'ospedale Nasser, il primo sull'ospedale e il secondo sui soccorritori e giornalisti arrivati sul posto per documentare il primo attacco. Con gli altri quattro giornalisti uccisi arriviamo a quota 245. Il tutto in diretta tv. Non avevano manco fatto in tempo a pararsi il culo con la storia degli aiuti, e mo' chissà che si inventeranno. Anni a raccontare che negli ospedali c'era Hamas e ora che tutto il mondo ha avuto prova visiva di quello che succede davvero, mettetevi nei panni loro, poveracci, pensa quanti tiktoker dovranno chiamare adesso. E se qualcuno ha ancora dei dubbi, se qualcuno ancora si chiede ma dove sta la verità? Ah, ma è facile. La verità di Gaza la trovi sottoterra insieme ai giornalisti".
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