21 Dicembre 2024
Riguardo l'esplosione del 9 dicembre nello stabilimento Eni a Calenzano, in provincia di Firenze, il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, ha autorizzato la diffusione di una parte del video registrato dalle telecamere interne al deposito del sito Eni di Calenzano (Firenze), concentrandosi sulle pensiline di carico, in particolare sul corridoio situato tra la 7 e la 6.
Secondo quanto spiegato dal magistrato, che è a capo delle indagini sull'esplosione che ha causato 5 morti e 26 feriti, le immagini "rivelano l'abbondante fuoriuscita di liquido e la formazione di una densa nube a ridosso dell'esplosione, avvenuta lunedì 9 dicembre, intorno alle ore 10:20", ha affermato Tescaroli.
Durante questo evento, si vedono i lavoratori, vestiti con una tuta bianca, impegnati in operazioni su un carrello elevatore vicino a una tubazione collocata sulla struttura pensile. La tubazione, spiega il procuratore, "in corrispondenza di due flange, risulta essere priva dei bulloni di sicurezza, come ha appurato quest'ufficio, a seguito di sopralluogo effettuato sull'area teatro del disastro", ha aggiunto.
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