Settimo Torinese, nastro su strada all'uscita ad altezza uomo teso da dei ragazzi, tragedia sfiorata - VIDEO

Nella notte tra sabato e domenica, un atto irresponsabile ha scosso la tranquilla cittadina di Settimo Torinese, alle porte di Torino. Un gruppo di ragazzi ha tentato di ostruire il passaggio dei veicoli tendendo un nastro di traverso sulla carreggiata nei pressi del sottopassaggio ferroviario di via Leini. Solo la prontezza di riflessi di un automobilista ha impedito che questa 'bravata’ avesse conseguenze tragiche.

Settimo Torinese, nastro su strada all'uscita ad altezza uomo teso da dei ragazzi, tragedia sfiorata

Il gesto, immortalato da un residente che riprendeva la scena dal palazzo di fronte, è stato condiviso sulla pagina Facebook di Settimo Torinese. Nel video, si scorge il gruppo di ragazzi, probabilmente minorenni, montare il pericolosissimo ostacolo con grande velocità e sotto l'incitamento di frasi come "Veloce! Veloce!" e "Forte!".

L'automobilista che si è trovato ad affrontare l'insidiosa situazione è riuscito a fermarsi in tempo, evitando il potenziale disastro. La corda era legata a un cartello stradale e a un palo, e se un veicolo avesse ignorato l'ostacolo, avrebbe potuto causare danni gravi e ferire persone.

Il Comune di Settimo: "Si tratta di un fatto grave che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori - l'episodio è stato documentato e le immagini sono già in possesso dei carabinieri che hanno raccolto una denuncia e stanno procedendo per individuare i responsabili, in collaborazione con il Comune, visionando le telecamere di videosorveglianza pubblica".

Questa pericolosa 'bravata', che potrebbe sembrare un atto di irresponsabilità giovanile, potrebbe invece configurare l'ipotesi di reato di strage, se fosse dimostrata l'intenzione di causare danni gravi o addirittura la morte. L'atto richiama alla memoria un episodio simile avvenuto a Milano qualche settimana fa, quando altri individui avevano tirato un cavo d'acciaio in strada, fortunatamente senza conseguenze gravi.

Il video, ora in possesso dei Carabinieri, è al vaglio delle autorità per individuare i responsabili e adottare le misure del caso.