03 Novembre 2023
A Napoli i medici portano l'elmetto in testa e indossano il giubbotto antiproiettile. Ovviamente è uno spot, ma il significato di questo video è piuttosto significativo. L'obiettivo è quello di denunciare le numerose aggressioni sempre più diffuse nei confronti dei dottori in alcuni territori d'Italia, in particolar modo a Napoli. L'iniziativa è del sindacato Anaao Assomed. Tante, troppe le violenze verso medici ed infermieri. Solamente lo scorso 30 ottobre, una geriatra è stata “presa al collo” e colpita dalla figlia di una paziente.
A Napoli i medici portano l'elmetto in testa e indossano il giubbotto antiproiettile. Ovviamente è uno spot, ma il significato di questo video è piuttosto significativo. L'obiettivo è quello di denunciare le numerose aggressioni sempre più diffuse nei confronti dei dottori in alcuni territori d'Italia, in particolar modo a Napoli. L'iniziativa è del sindacato Anaao Assomed. Tante, troppe le violenze verso medici ed infermieri. Solamente lo scorso 30 ottobre, una geriatra è stata “presa al collo” e colpita dalla figlia di una paziente.
“Non è possibile lavorare su turni che possono durare anche 18 ore consecutive, essere insultati per un’attesa troppo lunga o massacrati di botte se qualcosa non piace o se non si riesce sempre e comunque ad evitare un decesso”, fa sapere Bruno Zaccarelli, segretario regionale del sindacato dei medici dirigenti al Corriere della Sera. La situazione ha ormai passato il limite come ha detto il segretario, che ha poi aggiunto: “Nessuno di noi ha studiato anni e sacrificato la propria vita familiare per questo. Molti restano, spinti dalla passione, ma sono sempre di più quelli che scelgono di andare via”.
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