25 Ottobre 2022
Portavano striscioni con la scritta “fuori i fascisti dalla Sapienza”. Sapevano che alle 11, all’università di Roma, era in programma il convegno “Il capitalismo - Il profilo nascosto del sistema” col deputato di Fratelli d’Italia e presidente di Gioventù nazionale, Fabio Roscani, e il giornalista Daniele Capezzone. Secondo le ricostruzioni, alcuni studenti dei collettivi di sinistra avrebbero voluto accedere al convegno, ma sono stati contenuti dalla polizia. Secondo quanto si apprende, ci sarebbero stati scontri con cariche di alleggerimento tra appartenenti alle forze dell’ordine e alcuni studenti. Uno dei contestatori, che avrebbe brandito una asta contro gli agenti, sarebbe stato identificato e la sua posizione è al vaglio degli agenti. Al momento risulterebbero sette feriti non in modo grave.
I manifestanti, secondo la polizia, erano una cinquantina. Avrebbero acceso fumogeni e avrebbero tentato di accedere al convegno. “La risposta della Sapienza non si è fatta attendere: cancelli sbarrati, cordone di polizia, cariche e fermi, questa la risposta alla mobilitazione degli studenti”, è la versione del Fronte della gioventù comunista. “L’atteggiamento dell'amministrazione è a dir poco vergognoso: in un’università in cui mancano spazi, con tasse sempre più alte e barriere economiche per gli studenti degli strati popolari, la Sapienza pensa ad organizzare convegni con esponenti di governo, pro-vita e antiabortisti. Un’università che manganella gli studenti e srotola il tappeto rosso ai reazionari è un’università che si schiera apertamente a favore della repressione e della reazione. È evidente che per l'amministrazione attuale, che non si è risparmiata neanche di fare i complimenti a Giorgia Meloni per la sua elezione, queste siano le priorità. Inammissibile e vergognoso: la Sapienza condanni immediatamente ciò che è successo”. Capezzone, invece, ha affidato le sue parole a Twitter. “Ringrazio Azione universitaria per lo splendido convegno di stamattina alla Sapienza”, ha spiegato il giornalista. “Ringrazio meno i facinorosi che avrebbero voluto impedire l’evento. Curioso cortocircuito comunista: danno agli altri dei fascisti, ma vorrebbero imbavagliare (o peggio) chi non la pensa come loro”.
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