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Anna Maria Pignatti Morano: "ZTL del Quadrilatero? Artigiani non tutelati e sicurezza notturna a rischio"-VIDEO

Al Convegno "Mobilità e AreaC", moderato da Pietro Senaldi, la consigliera municipale Anna Maria Pignatti Morano ha preso la parola, esprimendo i timori di chi vive o lavora a Milano e dando risposte fatte di dati concreti, non di teorie

17 Febbraio 2025

Anna Maria Pignatti Morano, Consigliere del Municipio 1 di Milano, esprime il parere di tanti cittadini del capoluogo lombardo, nel video allegato, e lo fa dati alla mano, ossia fatti e numeri dietro alle parole.

Lo ha fatto al convegno moderato da Pietro Senaldi, il direttore responsabile del quotidiano Libero, con un panel d'eccezione, tenutosi lo scorso 1° febbraio al Cam Falcone e Borsellino in corso Garibaldi a Milano.

Tornando ai dati, vediamo quali sono di seguito, sempre con riferimento al Municipio1, in relazione a diverse aree di interesse.

Quali? Dalla poco amata AreaC al tema - più che mai delicato e attuale nel capoluogo lombardo - della sicurezza.

Fonte/credits: Anna Maria Pignatti Morano

L'AREAC

Nel 2012, è stata istituita AreaC, con l'obiettivo generale di migliorare, attraverso l’istituzione di una congestion charge (lett. Tassa sulla congestione), la qualità della vita, l'intasamento del traffico e la sicurezza di chi vive a Milano, qui lavora e/o studia o semplicemente visita la città.

Analizziamo i dati della qualità dell’aria e proviamo a darci una risposta

I risultati riscontrati sul sito di Lega ambiente dimostrano che Milano - in decisa controtendenza con la media della Regione Lombardia, che mostra un calo della concentrazione delle PM10 - presenta un aumento della concentrazione media, che schizza dai 27,8 ai 30 microgrammi di PM10 per metro cubo di aria, confrontando il dato 2024 con quello del 2023: un peggioramento del 7,6%, nell’arco di un solo anno, che fa sì che, lo scorso anno, Milano e Cremona siano state le città più inquinate della Lombardia

Fonte/credits: Anna Maria Pignatti Morano

Esiste uno studio della Bocconi secondo il quale le ragioni di tale inefficacia rispetto agli esempi virtuosi di Stoccolma e Oslo non sono facili da comprendere, data la penuria di dati a disposizione.

Ciononostante, è possibile avanzare alcune ipotesi:

1) l'area di applicazione di Ecopass/Area C è straordinariamente ridotta per un'area metropolitana come quella di Milano, calata in una delle zone più inquinate d'Europa quale la Pianura padana; in altre parole, gli eventuali benefici in termini di riduzione dell'inquinamento su un'area di 2 chilometri quadrati vengono facilmente assorbiti dalle emissioni prodotte da una supeficie di oltre 47 mila chilometri quadrati;

2) la posizione della città con una corona di montagne intorno non aiuta il ricambio di aria;

3) la causa prevalente della qualità dell’aria in città, come sappiamo, sono gli obsoleti impianti di riscaldamento; prova ne è il fatto che, durante il primo Lockdown (2020), la soglia delle polveri sottili è stata superata nel 50% delle rilevazioni, nonostante le automobili e i mezzi pubblici circolanti fossero in quantità ultra limitata e che, quindi, ci si aspettasse la conferma di un'aria ben più pulita.

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Dai dati AMAT, si rileva che gli ingressi, dal 2011 ad oggi, siano scesi da 90.000 a circa 77.000, il 14% in meno in 14 anni; tuttavia, il calo è avvenuto, soprattutto, nei primi anni, dopodiché si è stabilizzato.

Le rilevazioni vanno dalle 7.30 alle 19.30, ma, dai dati, si evidenzia un picco di 3000-4000 ingressi tra le 7:00 e le 7.30 del mattino: queste macchine, circolando in città, riducono quel miglioramento del 14%.

Inoltre, c’è un altro picco (4000 ingressi, circa il 5% del totale), quello dei residenti che, verosimilmente lavorando fuori dal perimetro, rientrano tra le 19.30 e le 20: queste auto non contribuiscono a congestionare il traffico, non inquinano e non occupano i c.d. stalli della sosta; dunque, perché devono pagare 3€, se vogliono fare rientro a casa prima delle 19.30?

L’ amministrazione sostiene che gli ingressi dei residenti siano pochi: perché non renderli gratuiti allora?

La conclusione? L'AreaC parrebbe servire a una sola cosa: fare cassa. 

Fonte/credits: Anna Maria Pignatti Morano

LE AREE DI PARCHEGGIO

L’ allargamento dei marciapiedi, il proliferare dei dehors, specie dopo il tempo del Covid, la costruzioni di piste ciclabili: tutto ciò ha comportato 2 conseguenze:

  • restringimento delle carrabili, con conseguente rallentamento dei tempi di percorrenza ed inevitabile peggioramento della qualità dell’aria;
  • eliminazione degli stalli per la sosta (un esempio? In corso di Porta Vercellina)

I risultati evidenziano le carenze di 89.000 posti auto durante il giorno e di 34.500 nel corso della notte.

Ci dicono che Milano abbia un alto tasso di motorizzazione (N° auto/1000 abitanti), ma non è così.

Nel 2023, la media italiana (dati AMAT) è stata di 694 auto/1000 ab., mentre quella milanese si è attestata sulle 490 auto (circa il 30% sotto la media nazionale); oltretutto, a Milano questo indice è in calo, mentre, in molte città italiane, come Roma e Torino, è in aumento. Va poi precisato che, essendo Milano la sede di molte società, che hanno il parco auto intestato, anche se tutto figura sul capoluogo lombardo, le auto talvolta vengono utilizzate dai relativi dipendenti sull'intero contesto nazionale.

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Infine, in vista della redazione del nuovo Piano Urbano Parcheggi, sono stati effettuati diversi studi che documentano questa carenza e, secondo i quali, la riqualificazione del paesaggio urbano potrà dare un contributo decisivo alla creazione di parcheggi destinati a residenti e non, con la conseguente eliminazione della sosta su strada delle auto. Perciò, il ricovero delle auto nel sottosuolo consentirebbe di ripensare alla sistemazione del suolo, con l’obiettivo di una riqualificazione del paesaggio urbano. 

LA NOVITA' DELLA ZTL NEL QUADRILATERO

Doveva iniziare fra la fine di gennaio e i primi di febbraio questa nuova ZTL (Zona a traffico limitato).

Moltissimi i dubbi e le domande, come pure le criticità poste da residenti e associazioni di categoria. Lunghe sono le attese quanto alle risposte in tema da parte dell'Assessorato competente. E' possibile?!

- orario: perché la ZTL del quadrilatero dev'essere 24h/24h? Ciò non può che avere come conseguenza un serio problema di sicurezza per le persone negli orari notturni, specie se hanno la "sfortuna" di abitare, risiedere, in via Manzoni, via Spiga e presso i vicini indirizzi;

- parcheggi: dove sono, se ci sono, gli schermi che indicano, prima di entrare nella ZTL del quadrilatero, quali parcheggi hanno posti disponili? Ciò consentirebbe di andare mirati, avendo 15 minuti a disposizione per farlo(!), senza rischiare di non riuscire nell'intento e prendersi poi la multa;

- ingressi: gli artigiani hanno diritto a 50 accessi gratuiti in un anno soltanto, ma per gli altri 315 giorni come si devono comportare per evitare di essere soggetti sanzionabili?

 

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- software per la lettura delle targhe: il software deputato a leggere le targhe delle auto all'ingresso della ZTL del quadrilatero permette di esentare auto e automobilisti dalle multe, identificandoli come posteggiati nei garage interni all'area. Stanti le associazioni dei commercianti, deve essere il Comune – in quanto istitutore di suddetta ZTL – a far sì che le autorimesse possano avere un sistema che funzioni in automatico; al contrario, l’assessorato alla Mobilità ribadisce che i sistemi di lettura all’interno delle autorimesse sono e restano di responsabilità dei titolari delle stessedovranno essere i responsabili dei garage a prender nota delle targhe e, a cadenza settimanale, ad inviarne l’elenco agli uffici comunali, affinché gli automobilisti non vengano multati.

- Montenapoleone district: la richiesta da parte di quest'area in particolare è quella sia di uno spazio supplementare ai parcheggi coperti, identificato in via Marina, sia di ricevere maggiori informazioni sulle aree di sosta di via Montenapoleone destinate ad uso drop off e pick up.

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UN AMARO TIMORE SU MILANO

Durante il periodo del Covid fu lanciato un video nel quale venivano pronunciate queste parole: “Milano è sempre quella, perché non è mai la stessa”, uno slogan di puro marketing territoriale. "L’impressione - afferma Anna Maria Pigatti Morano, a conclusione del suo speech al convegno del 1° febbraio us - è, però, che Milano NON sia sempre quella, perché la Milano che, negli anni passati, avevo conosciuto e mi piaceva molto, una Milano in cui i residenti e gli esercizi commerciali costituivano la vera identità della città, sembra stia rischiando di scomparire, proprio a causa di queste disastrose scelte politiche".

Proprio sulla sicurezza in città e prima di proseguire, ricordo un altro articolo in tema: La Milano violenta e pericolosa di Sala, mancano pattuglie della polizia per la città e vigili di quartiereI cittadini si dicono a gran voce stufi di vivere nel lussuoso capoluogo che oggi è nella top list delle città più violente d'Italia; il sindaco Sala partecipi di più al tema della sicurezza!

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ALCUNI STRALCI DEGLI INTERVENTI PIU SIGNIFICATIVI AL CONVEGNO "MOBILITA’ e AREAC" 

Fonte/credits: Anna Maria Pignatti Morano

Marco Giachetti, presidente della Fondazione Ca’ Granda, ha dichiarato che, così com’è costituita, l'AreaC rappresenta un problema per i dipendenti ospedalieri (più di 2000) che abitano nell’hinterland milanese - anche perché non si tratta di aree sempre ben servite quanto al trasporto pubblico e non sono rari i relativi scioperi - sono costretti talvolta a preferire l’auto a uso privato ai mezzi pubblici, quindi a pagare l’areaC, per venire a lavorare in città, sempre che abbiamo una vettura autorizzata a oltrepassare l'areaB.

Un altro problema riguarda i pazienti che arrivano al pronto soccorso, per i quali l’ultimo dei pensieri è, come immaginabile, quello dell'onere dell’areaC.

Esiste la possibilità di cancellare la multa in alcuni casi, ma molti, pur di non affrontare il sistema particolarmente complicato presente nel sito di AreaC, finiscono per pagare la multa e chiuderla lì.

Giovanni Mantegazza, il presidente di Confartigianato, ha dichiarato: "Gli artigiani che danno un grande contributo allo sviluppo della città (pensiamo alla predisposizione della Design week, che è un richiamo internazionale) sono persone che entrano per lavorare; parliamo di imbianchini, elettricisti, muratori, idraulici, che spesso sono costretti a rifiutare il lavoro per problemi di orari e di parcheggi e per motivi di sicurezza (una maggiore pericolosità sulle strade dovuta anche al proliferare delle piste ciclabili). Nella nuova ZTL del quadrilatero, hanno solo 50 ingressi gratuiti e negli altri giorni? Dovranno rifiutare il lavoro".

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Marco Barbieri, il Segretario generale di Confcommercio, si è espresso come segue: "Gli esercenti chiedono di lavorare. L’ Assessore alla mobilità dichiara sia che AreaC è stata creata per ridurre la congestion charge sia che il costo è passato da 5 a 7.5€; è stato investito in M4, quindi va disincentivato il mezzo privato a vantaggio del trasporto pubblico. Ma - continua Barbieri - se è così perché penalizzare anche il traffico di servizio? I fornitori non possono certo fare le consegne in metropolitana(!)".

Sempre Barbieri a proposito della nuova ZTL del Quadrilatero attacca: "l'orario carico-scarico è improponibile tra le 3.00 e le 8.00 am, va modificato; è stato chiesto un valet parking nella zona di Via Marina: sarà fatto?; è stato chiesto un software da installare sulle telecamere di un garage che consenta, “dialogando“ con il Comune, di annullare la multa presa in un accesso nella zona ZTL: c'è?".

Il Comune ha negato il consenso a tutte e 3 le richieste.

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Infine, l'esperto mobilità e sicurezza stradale Enrico Bonizzoli afferma che la sicurezza, che non ha un colore politico, si basa sul rispetto del codice della strada. "Gli incidenti stradali - dice - sono in aumento a Milano: la sicurezza è la tutela dei più deboli e i più deboli sono i pedoni, le bici, le moto; la cosa più drammatica è che gli incidenti a carico delle utenze deboli costituisce ben il 38% del totale e risultano in aumento.

Ecco perché: le moto sono le più a rischio per via della restrizione delle carrabili; i mezzi vanno così più piano, con il risultato di inquinare maggiormente; questo restringimento penalizza (pensiamo al nuovo assetto di Corso Buenos Aires) i mezzi di soccorso come ambulanze, vigili del fuoco e così via: per chi?!

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CONCLUSIONE 

Mi allineo ad Anna Maria e aggiungo quanto segue.

Milano è la nostra città europea, nostra di noi italiani; è e resta la business town più forte del Bel Paese; è un'attrattiva per il resto del mondo, lavorativamente e adesso anche turisticamente. Fermiamoci qui sulle considerazioni positive e, oltre che locali, nazionali sul capoluogo lombardo, ma sarebbero mille le parole e le cose in più da dire affinché Milano venga aiutata e non (più) ostacolata per via di incomprensibili decisioni prese da o in accordo con il Sindaco Giuseppe Sala.

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Almeno la ZTL del QUADRILATERO e l'AreaB, la quale, senza aiuti statatli particolari, comporta che diverse persone sprovviste di grandi possibilità economiche, d'improvviso debbano cambiare auto a spese proprie per entrare in città, magari per lavorare(!), TOGLIAMOLE o REGOLIAMOLE DIVERSAMENTE, per avvantaggiare i cittadini, non per limitarli nella loro stessa città. Ricordo che in ballo vi è una seria QUESTIONE DI SICUREZZA. Fate qualcosa di buono!

Fonte/credits: Anna Maria Pignatti Morano

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