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I libri Bianchi di Lorenzo e Simona Perrone: "Salviamo la cultura dal macero; un sogno? Andare al MoMA"-VIDEO

La gallerista Federica Ghizzoni: "I Libri Bianchi trasmettono sempre un'emozione"; intervista in esclusiva a Lorenzo e Simona per il Giornale d'Italia presso il loro studio milanese

06 Gennaio 2025

I LIBRI BIANCHI

Bianco, il colore predominante; libro, l'essenza dell'arte di Lorenzo Perrone e Simona Vanzetto, uniti professionalmente e nella vita: stiamo parlando dei magnifici Libri Bianchi di Lorenzo Perrone e Simona Vanzetto, che, nella video intervista a seguire, ci raccontano di sè, del loro operato assieme, del valore e del significato delle loro creazioni, di un comune sogno ambizioso e di un grande amore reciproco.

La cultura va salvata!

Ph. Alessandra Basile

Lorenzo Perrone e Simona Vanzetto, una famiglia con cinque figli

*

LE OPERE (stralci dall'intervista)

Se i libri sono destinati al macero, perché non dar loro nuova vita piuttosto?

Come? Trasformandoli in opere d'arte, grandi e piccole, da appartamento o da esterno.

Opera "Supernova" - Fonte/credits: Studio Libri Bianchi, Galleria Federica Ghizzoni

Opera "Supernova"

Qualsiasi sia la forma che questo romanzo o quella biografia o quell'altro saggio prenderanno nelle loro mani, i libri così riproposti saranno tutti ammirati nella nuova veste, adatta magari al prestigioso MoMA.

carroarmato "Solo la cultura può fermare la guerra"; Ph. Alessandra Basile

Opera "Solo la cultura può fermare la guerra"

Come diventano bianchi i libri?

Lorenzo: "Li bagniamo, poi mettiamo della resina e pieghiamo le pagine, a volte con fatica; poi aggiungiamo il gesso e, infine, perché non prendano la polvere, la vernice acrilica e restano perfetti; sono 20-25 anni che li facciamo insieme".

Opera "Il mondo che vorrei" - Fonte/credits: Studio Libri Bianchi, Galleria Federica Ghizzoni

Opera "Il mondo che vorrei"

Voi lavorate assieme, ma siete anche e soprattutto una coppia nella vita ed una famiglia di cinque figli. Come vi siete conosciuti?

Simona: "Sì, abbiamo cinque figli in due. Io abitavo a Parigi, lui a New York".

"E la parola ormai sfinita si sciolse in pianto" - Fonte/credits: Studio Libri Bianchi, Galleria Federica Ghizzoni

Opera "Affinità elettive"

Lorenzo: "E facevamo due professioni diverse. Lei lavorava nella moda e io lavoravo in pubblicità, poi, per un lavoro in Francia, sono ricorso a un fotografo.."

Simona: "..che era quello con cui ero abituata a lavorare io, così ci siamo incontrati; poi ho organizzato degli incontri di lavoro in una mia casa in campagna in Toscana, dove avevo creato una factory, così ci siamo conosciuti".

"Solitudine" - Ph. Alessandra Basile

Opera "Solitudine"

La prima opera di Lorenzo, che si è formato alla Scuola del libro della società Umanitaria, si chiama "Solitudine" e rappresenta un periodo realmente vissuto da lui e ben espresso dalla tavola, con un elemento fondamentale anche qui: il libro.

"Non è amore" - Fonte/credits: Studio Libri Bianchi, Galleria Federica Ghizzoni

Opera "Non è amore"

Fra le sculture più d'impatto di Lorenzo e Simona ve ne sono tre: Genocidio culturale, Solo la cultura può fermare la guerra, Non è amore. Tutte combattono la violenza: se le prime due difendono la cultura dalla violenza bellica, la terza combatte contro la violenza sulle donne. Simona: "Se ami, lasci chi ami libero".

"F come Fuoco" - Fonte/credits: Studio Libri Bianchi, Galleria Federica Ghizzoni

Opera "F come il Fuoco" 

E poi c'è una bellissima piccola scultura rappresentativa della società odierna: "L'equilibrista". 

Lorenzo: "La società di oggi è incerta sul da farsi".

 Simona: "Più siamo colti, più siamo piccoli, perché ci rendiamo  conto della nostra pochezza di essere umano".

"L'equilibrista" - Ph. Alessandra Basile                                                       Opera "L'equilibrista"

LA GALLERISTA

A credere nell'arte di marito e moglie è stata Federica Ghizzoni, la gallerista milanese che, sui Libri Bianchi, dice "trasmettono sempre un'emozione" e aggiunge di averli ammirati in tante case.

Fonte: Galleria Federica Ghizzoni

Federica Ghizzoni

Nello studio cinematografico dove Federica ha la galleria, la Blackball, c'è un'opera di Lorenzo e Simona; quando Federica l'ha vista "sono rimasta affascinata e ho deciso che li volevo con me". E così è stato, proprio nell'appena conclusosi 2024.

Fonte: Galleria Federica Ghizzoni

Federica ha spostato la sua galleria in diverse zone del capoluogo lombardo, passando da via Cagnola a, brevemente, via del Lauro, poi da via Borgonuovo, dove si è fermata per 6 anni, all'attuale corso Genova, indirizzo della Blackball.Inoltre, ha organizzato degli opening anche presso Azimut ed alcuni studi professionisti, in particolare Danovi e Fairwise, tutti diversamente dislocati a Milano.

Fonte: Galleria Federica Ghizzoni

Federica: "mi piace muovermi, poiché zone diverse hanno, ciascuna, un grande fascino e pubblici parzialmente differenti".*

*

CONCLUSIONE

Ph. Alessandra Basile

Simona: "Ogni libro bianco rappresenta tutti i libri; le persone sono disperate quando li gettano, sentendosi, giustamente, in colpa".

Lorenzo: "I libri ci permettono di vivere meglio, noi siamo fortunati perché ci lavoriamo".

Andiamo a conoscere i nostri intervistati e il loro spazio bianco in via Quadrio 25 a Milano.

Buon ascolto e viva sempre la cultura!

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