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Le nuove divise del personale della Galleria dell’Accademia di Firenze, disegnate dagli studenti del Master in Collection Design di Polimoda

L’iniziativa, nata da un’idea di Cecilie Hollberg, ha visto gli studenti cimentarsi in un concorso di idee per il restyling degli abiti del personale addetto all’accoglienza e alla vigilanza del museo

08 Aprile 2024

Dopo la visita alla Galleria dell’Accademia, gli studenti hanno realizzato dei bozzetti che sono stati rivisti con i docenti e i rappresentanti del museo. Tra tutte le proposte stilistiche, è stata selezionata una rosa di sei finalisti. Infine,la giuria composta da Cecilie Hollberg, Massimiliano Giornetti, Direttore di Polimoda, Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato di Pitti Immagine, e Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia, ha scelto come vincitrice la collezione “Sezione Aurea” di Chuang Yu Hsuan (Giovanna), 22 anni, nata a Giacarta, cresciuta a Taiwan. Il concorso richiedeva che il concept della collezione tenesse conto di alcuni aspetti come: rafforzare la riconoscibilità dello staff di accoglienza e sicurezza; creare capi, per ogni stagione, eleganti e confortevoli; sottolineare l'importanza del ruolo di ospitalità dello staff; bilanciare design funzionale e stile, in sintonia con l'ambiente museale, rispettandone il decoro; rendere più forte l'identità del brand, evidenziando il logo e i colori correlati; concentrarsi su tessuti innovativi e sostenibili. La capsule collection doveva essere completa: giacca estiva, giacca invernale,cardigan/giubbotto estivo, cardigan/giubbotto invernale, pantaloni estivi (o gonna per la divisa femminile),pantaloni invernali (o gonna per la divisa femminile), cappotto, camicie, foulard/cravatta e porta badge.Gli abitidovevano adattarsiad ogni tipo di fisicità, da XS a XXXL, e ad ogni età, dai 25 ai 65 anni.Nella scelta dei tessuti era necessario considerare che le divise, visto l’uso quotidiano, dovevano essere facilmente e frequentemente lavabili in lavatrice. Tutti i tessuti e materiali dovevano, inoltre, rispettare le normative attuali in termini di sicurezza ecotossicologica, e ovviamente rientrare nel budget assegnato. “Abbiamo visitato insieme ai giovani creativi la Galleria e mi ha colpito l’entusiasmo con cui si sono immedesimati da subito in questo progetto entrando in sintonia con le opere e gli ambienti, elaborando idee tutte molto originali, una più bella dell’altra. Sono davvero contenta della proficua collaborazione con il Polimoda, scuola di eccellenza, riconosciuta in tutto il mondo” racconta Cecilie Hollberg. “Si notava dal primo giorno un’atmosfera fresca e fantasiosa. Non era facile scegliere e mi congratulo con la vincitrice.” Il design della divisa è ispirato all'equilibrio e alla bellezza presenti nell'arte rinascimentale, come nella statua del David di Michelangelo. Questa connessione vuole rendere omaggio all'arte del periodo rinascimentale e al patrimonio culturale di Firenze. Dona alla divisa un'eleganza classica e un forte legame con l'arte di quell'epoca. Nella collezione la semplicità e la sostenibilità dei capi sono enfatizzatecon colori classici come bianco, blu navy e beige. Riducendo al minimo la tintura e scegliendo materiali eco-friendly, si riducono i costi e l'impatto ambientale senza però sacrificare lo stile o la qualità.Il piping (striscia di tessuto cucita lungo bordi o cuciture per aggiungere definizione o contrasto) è uno degli elementi che la caratterizza, accentua la silhouette, mentre ricami elaborati aggiungono sofisticatezza. “La mia ricerca - dichiara la vincitrice, Chuang Yu Hsuan - è iniziata individuando attentamente le caratteristiche iconiche del design delle divise, per garantirne la riconoscibilità eassicurare che alcuni dettagli fossero mantenuti come elementi rappresentativi dell'identità della Galleria. Soddisfare i requisiti del progettosignificava creare un design che fosse alla moda e unico, dando priorità al comfort e alla funzionalità di chi deve indossare i capi. La sfida consisteva sicuramente nel bilanciare la creatività con la praticità e nel garantire di realizzare la mia visione restando all'interno dei vincoli di budget.”

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