23 Gennaio 2024
Intervista in esclusiva per Il Giornale d'Italia a Ginevra Visconti
Wanda Miletti nacque a Bonito, nell'Irpinia, nel 1921 e, appena diciottenne, andò in sposa al ben più agé Salvatore Ferragamo.
Il loro fu e restò, fino alla morte di lui una ventina di anni dopo, una straordinaria storia d'amore, proseguita, in un certo senso, anche dopo la dipartita del calzolaio dei sogni.
Infatti, Wanda - ormai vedova e mamma di 6 figli e restia a farsi chiamare nonna a nemmeno quarant'anni, da cui il soprannome Tà - prese le redini dell'azienda di successo fondata dal marito e la portò dritta a una nuova popolarità, affermandosi, anche, per le sue qualità imprenditoriali.
Il segreto di Tà in azienda? Intuizioni manageriali apprese nel suo dietro le quinte dall'amato Salvatore e gestione della Ferragamo alla stregua di una grande famiglia, con una cura reale delle persone assunte: "amava i dipendenti quanto i suoi nipoti - afferma Ginevra - e si interessava ai figli che li aspettavano a casa: conosceva le loro storie e, pur restando molto severa sul lavoro, soprattutto quando entrava nei negozi, credeva profondamente nel valore della famiglia, sia per sè sia per chiunque lavorasse con e per lei".
Grazie a Wanda, la Ferragamo si trasformò da azienda calzaturiera a azienda prêt-à-porter, facendone un brand del lusso su scala mondiale.
Il segreto dell'eleganza di Tà? La sempiterna femminilità, meglio espressa, secondo l'illuminata moglie del Ferragamo più celebre, indossando dei capi di stile e gusto classici, naturalmente accessori inclusi, a partire dalle scarpe.
Tornando a una Wanda ragazza - il cui padre, Fulvio Miletti, fu il podestà e medico condotto di Bonito, dal 1935 al 1940 - dopo il matrimonio, si trasferì a Fiesole (Firenze) con il marito; lì visse con i sei figli: Fiamma, Ferruccio, Giovanna, Fulvia, madre della nostra intervistata, Leonardo e Massimo.
Il 19 ottobre 2018, Wanda Ferragamo manca, con grande dolore di tutta la famiglia e, forse, di ogni italiano amante di una moda elegante, sempre appropriata, nonché di una donna capace sotto ogni profilo.
"Nel libro rosso di Tà", edito Electa, Ginevra Visconti ha radunato le preziose lettere che la nonna spediva a tutti i suoi nipoti, sparsi nel mondo, per creare e mantenere con loro una vicinanza affettiva ed intellettuale superiore a qualsiasi limite geografico.
Il libro fu presentato in occasione della mostra «Donne in equilibrio», inaugurata il 19 maggio 2022, con il patrocinio del Comitato per gli Anniversari di interesse nazionale della Struttura di Missione sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Conosco Ginevra da quando avevamo forse 12 anni, è stato coinvolgente ritrovarci in questa sede.
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