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Bove, ok al defibrillatore sottocutaneo ma non potrà più giocare in Italia, si indaga sul dna, trovata una cicatrice sul cuore

Un defibrillatore gli sbarrerebbe le porte per il ritorno in campo in Italia. Esami sul DNA per capire da dove proviene la cicatrice

05 Dicembre 2024

Bove, ok al defibrillatore sottocutaneo ma non potrà più giocare in Italia, si indaga sul dna, trovata una cicatrice sul cuore

Edoardo Bove, fonte: LaPresse

Edoardo Bove ha detto ok al defibrillatore sottocutaneo. Il calciatore della Fiorentina rischia così di non poter giocare più in Italia, a causa delle regole diverse e più stringenti che vengono adottate rispetto agli altri Paesi. Il 22enne centrocampista vittima di un malore improvviso durante la partita Fiorentina-Inter non è più in terapia intensiva, come annunciato dai dirigenti viola, ma deve ancora rimanere sotto attenta osservazione. Nel frattempo si indaga sul dna e su una miocardite che ha avuto nel 2020, all'epoca 18enne. Questa avrebbe causato una cicatrice sul cuore trovata dai medici, anche se non è certo che sia andata così. È possibile infatti che questa abbia fatto la sua comparsa quando era giovane e sia diventata visibile post-Covid, anche se secondo alcune ricostruzioni sarebbe subentrata in seguito all'inoculazione del vaccino Covid.

Bove, ok al defibrillatore sottocutaneo ma non potrà più giocare in Italia

Bove ha già dato il suo ok al defibrillatore sottocutaneo per tenere a badata eventuali aritmie al cuore. La priorità del calciatore, che è fortunatamente uscito dalla terapia intensiva, è tornare a giocare, anche se non più in Italia. Per ottenere l'idoneità agonistica nel nostro Paese devono trascorrere almeno sei mesi dall'innesto del defibrillatore sottocutaneo. In Italia, inoltre, l'idoneità viene concessa solo a chi è destinato a compiere sforzi moderati che non prevedono contatti fisici, poiché l'impianto potrebbe danneggiarsi e causale potenziali problemi a chi lo possiede.

In questo caso si aprirebbero per lui le porte dell'estero, un po' come successo ad Eriksen. Edoardo ha 22 anni ed una brillante carriera davanti. Poche settimane fa è stato convocato per la prima volta dalla Nazionale Italiana e stava conducendo un grande campionato con la Fiorentina, che lo aveva prelevato in estate dalla Roma, squadra nella quale era nato e cresciuto.

Si indaga sul dna, trovata cicatrice sul cuore

Intanto i medici hanno trovato una cicatrice sul ventricolo sinistro del cuore, che avrebbe potuto generare la crisi e la conseguente aritmia. La cicatrice dunque non è una diretta conseguenza del malore improvviso che ha avuto durante Fiorentina-Inter. Questa potrebbe essere insorta in gioventù, si sarebbe resa più visibile dopo aver preso il Covid, oppure dopo la somministrazione del vaccino Covid. Saranno probabilmente gli esami sul DNA a chiarire meglio la situazione. Negli anni a Roma, Bove ha effettuato più risonanze al cuore, tutte negative. Nessuna evidenza che il calciatore avrebbe avuto problemi tali da non poter avere l'idoneità. 

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