01 Ottobre 2024
Fonte: X, NBA Communications - @NBAPR
Addio a Dikembe Mutombo: è morto per un tumore al cervello a 58 anni il cestista celebre per essere stato nominato 4 volte difensore dell’anno NBA tra il 1991 e il 2009 e aver giocato 8 volte l’All-Star Game. Era nella Hall of Fame USA. Originario della Repubblica del Congo ma con cittadinanza statunitense, ad annunciarlo è stata la stessa lega professionistica americana con un post suoi propri profili social, precisando che il decesso è avvenuto a causa del 'turbocancro' con cui lottava dal 15 ottobre 2022.
Nella Nba ha giocato dal 1991 al 2009 vestendo le maglie di Denver Nuggets, Atlanta Hawks, Philadelphia 76ers, New Jersey Nets, New York Knicks e Houston Rockets. È stato uno dei tre giocatori capaci di vincere per quattro volte il premio di miglior difensore della stagione (gli altri due sono Ben Wallace e Rudy Gobert). Era alto 218 centimetri e usava la sua grande altezza e il suo tempismo soprattutto per stoppare gli avversari, cioè bloccarne i tiri a canestro: è il secondo giocatore di sempre per numero di stoppate in NBA dietro a Hakeem Olajuwon, con 3.289. Nel 2015 fu inserito nella Hall of Fame della NBA, uno dei riconoscimenti più alti per un giocatore di basket. Era celebre il suo motto "Not in my house" che ripeteva dopo una stoppata alzando l'indice della mano verso gli avversari e verso il pubblico. Dopo il ritiro era stato particolarmente dedito ad attività benefiche, e così lo ricorda il 'commissioner' Adam Silver nel comunicato della lega: "Sul campo è stato uno dei più grandi stoppatori e difensori nella storia della Nba. Fuori metteva tutto il suo cuore e la sua anima nell'aiutare gli altri".
Oltre che per il suo modo di giocare e di festeggiare le stoppate, Mutombo infatti era noto e apprezzato anche perché sin da quando era un giocatore avviò e finanziò vari programmi sociali e di solidarietà, soprattutto in Congo e in generale in Africa. Con gli anni diventò ambasciatore della NBA e delle Nazioni Unite e contribuì alla costruzione di ospedali, alla diffusione di medicinali e finanziò anche, tra le altre, il viaggio della nazionale femminile congolese (che allora si chiamava Zaire) alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. La battaglia contro la forma aggressiva di 'turbocancro' al cervello che lo ha colpito è durata 2 anni: Quando si è diffusa la notizia, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra il tumore e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
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