13 Ottobre 2025
Cesare Paciotti (LaPresse)
Cesare Paciotti ha lasciato un impero del lusso nato nel 1948 con un laboratorio artigianale di calzature, fondato dai suoi genitori: scopriamo tutto sulla azienda e sulla vita privata dello stilista scomparso il 12 ottobre 2025 a Civitanova Marche.
Stilista visionario e imprenditore audace, Paciotti ha trasformato un laboratorio artigianale di provincia in un marchio globale sinonimo di sensualità, eleganza e provocazione. Ma dietro il logo del pugnale e le passerelle internazionali, c’era un uomo riservato, profondamente legato alla sua terra e alla sua famiglia.
Nato il 1° gennaio 1958 a Civitanova Marche, Cesare Paciotti era figlio di Cecilia e Giuseppe, fondatori nel 1948 di un laboratorio artigianale di calzature. Cresciuto tra pellami e forme di legno, ereditò la passione per la scarpa e la manifattura di qualità dai suoi genitori. Dopo gli studi al DAMS di Bologna, iniziò a viaggiare tra Londra, New York e l’Oriente, vivendo esperienze che plasmarono il suo gusto estetico e la sua visione stilistica.
Per quanto riguarda la sua vita privata, Paciotti è stato sposato con Laura Leonori dal 2007 al 2013, con la quale ha avuto due figli: Ludovica e Giuseppe. In seguito, ha avuto una terza figlia da una seconda relazione. Nonostante la notorietà, ha sempre mantenuto una vita privata discreta, preferendo la quiete delle colline marchigiane al clamore delle feste mondane.
Nel 1980, Cesare prese le redini dell’azienda di famiglia insieme alla sorella Paola. Nacque così la Paciotti S.p.A., che in pochi anni conquistò le passerelle internazionali. Il marchio si è sempre distinto per il logo a forma di pugnale, inciso su tacchi e fibbie, simbolo di potere e seduzione. Le sue scarpe sono state indossate da dive come Beyoncé, Kim Kardashian, Anne Hathaway e Paris Hilton.
Negli anni ’90, il brand si espanse: oltre alle calzature, arrivarono accessori, borse, gioielli e orologi. Il design audace e il mix di materiali come velluto, pelle lucida e acciaio definirono uno stile glamour e rock, riconoscibile in tutto il mondo.
Nel 2013, l’azienda affrontò una crisi economica e creativa. Paciotti, con tenacia, guidò la ripresa rinnovando le collezioni e investendo nella qualità artigianale. La sua resilienza diventò parte integrante del mito: un imprenditore che non ha mai tradito le sue origini, continuando a produrre a Civitanova e a valorizzare il lavoro degli artigiani locali.
L'azienda avrebbe chiuso il 2024 con un fatturato di 15 milioni di euro e potrebbe archiviare l'anno in corso in crescita.
Cesare Paciotti non è stato solo il “re della scarpa”, ma un interprete del lusso italiano capace di fondere tradizione e provocazione. La sua morte improvvisa, causata da un malore nella sua villa di campagna, ha scosso il mondo della moda. Ma il suo nome resta inciso nella storia come quello di un uomo che ha saputo trasformare un sogno artigianale in un’icona globale.
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