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Rendez-Vous, il festival dedicato al cinema francese inaugura la sua XV edizione. Tra gli ospiti l’attrice Valeria Bruni Tedeschi

Il 2 aprile al Cinema Nuovo Sacher di Roma, l’attrice italo-francese presenta al fianco della regista Carine Tardieu, il film L’Attachement. Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, a: Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino

28 Febbraio 2025

Valeria Bruni Tedeschi

Valeria Bruni Tedeschi

Torna nella capitale, e poi nella principali città italiane quali Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino, Rendez-Vous il festival dedicato alla cinematografia francese. Ad aprire la rassegna sarà il nuovo film di Carine Tardieu, L’Attachement, che vede nel cast l'attrice italo francese Valeria Bruni Tedeschi, storia delicata e commovente sull’elaborazione del dolore e sulla imprevedibile forma che possono prendere i nostri affetti. Con una scrittura limpida e delicata, la storia attraversa il tumulto emotivo dei suoi personaggi per disegnare la ricostruzione affettiva che nasce dopo un lutto. Ma non solo. “Di fronte alle avversità, emerge un nuovo tipo di famiglia: un legame proteiforme formato dall’unione emotiva di quattro adulti che stanno scoprendo e imparando a gestire le loro relazioni, in delicato equilibrio su una fune tenuta tesa da due bambini” sottolinea Carine Tardieu. L’attachement è un film che celebra le famiglie per scelta, la forza inarrestabile dell’affettoe indaga in modo nuovo il tema del femminismo, attraverso il personaggio interpretato da Valeria Bruni Tedeschi che, insieme agli interpreti: Pio Marmaï, Vimala Pons e Raphaël Quenard, dà vita a una sinfonia di dialoghi improntati sul pudore, l’ironia e la fragilità. Tra gli ospiti del festival, il pluripremiato regista Francois Ozon, che presenta in anteprima italiana il 3 aprile al Cinema Nuovo Sacher “Sotto le foglie – Quand vient l’automne”. Con 23 film al suo attivo, dal 1998, il regista più eclettico del cinema francese ci sorprende con un nuovo cambio di registro. Nel suo ultimo film, plebiscitato dal pubblico francese con quasi 700.000 biglietti, sceglie la forma del polar, ma ribalta il genere con un tratto intimista, e il suo sofisticato humour noir per raccontare in modo sfrontato i fantasmi del passato, la maternità e il tempo che passa. Questa volta al centro della scena ci sono le stagioni della vita. Cosa resta quando viene l’autunno? Quando figli e nipoti sono ormai cresciuti, restano l’amicizia, i desideri, i rimpianti, i segreti e tutte quelle sfumature che legano le due protagoniste, interpretate magistralmente da Hélène Vincent e Josiane Balasko: apparentemente normalissime, eppure ricche di ombre e misteri, abilmente nascosti sotto le foglie.

C’è una volontà di semplicità e dolcezza nella messa in scena, traversata da una tensione e suspense sulla vera posta in gioco dei personaggi che si confrontano a casi di coscienza complessi, al di là del bene e del male. Ma il primo desiderio era filmare attrici di una certa età. Mostrare la bellezza delle rughe sul viso, fatte dal tempo che passa e dalla loro vita” sottolinea il regista. Ozon coglie costantemente il pubblico in contropiede. Nulla è lasciato allo stereotipo della terza età in questo racconto morale dove ogni cosa è messa in discussione: la frontiera tra bene e male, verità e menzogna, si sposta continuamente, come si intravede un nucleo di violenza sottesa che è nascosto nei rapporti d’amore e familiare. Vincitore del Premio della giuria per la migliore sceneggiatura e del Premio per il miglior attore non protagonista (Pierre Lottin) al Festival international du film de Saint-Sebastián, Hélène Vincent è candidata ai César come Migliore attrice. Il film uscirà in sala il 10 aprile distribuito da Bim Distribuzione. Rendez-Vous, il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un'iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. Il responsabile del festival è Rémi Guittet, addetto audiovisivo dell’Institut français Italia, la direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini. Il festival beneficia del sostegno di Borsalino, di BNL BNP Paribas, di Château Livran, dell'Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, della SACEM / Copie privée.

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