29 Gennaio 2025
Fonte foto: @emiskilla Facebook
Emis Killa si ritira da Sanremo 2025. Il rapper milanese è indagato per associazione a delinquere nell'inchiesta ultras, e gli è stato anche comminato un daspo di 3 anni. L'artista non parteciperà alla kermesse. È stato lui stesso ad annunciarlo tramite una storia su Instagram: "Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l'indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici", scrive Killa.
Emis Killa, che ha annunciato il suo ritiro da Sanremo, continua: "Dopo 15 anni di carriera ero pronto ad affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare. Confido che tutto si risolverà al più presto – conclude Killa – per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest'anno e come è giusto che sia per tutti gli Artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara". La Rai ha comunicato che Emis Killa non sarà sostituito.
Il rapper era in gara con la canzone Demoni: "che racconta la relazione sentimentale tra due persone, in particolare in una delle loro prime notti d’amore, quando è ancora tutto da scoprire, tra dubbi, chimica, passione, ciascuno con i propri ‘Demoni' da mostrare all’altro".
Emis Killa è stato indagato per associazione a delinquere dalla procura di Milano in merito all'inchiesta ultras.
Secondo le indagini il rapper sarebbe stato identificato mentre con altri 14 ultras li osservava malmenare uno steward e avrebbe rapporti di amicizia con i fratelli Lucci e Fabiano Capuzzo con cui "gestisce una barberia a Monza". Sui social inoltre "sfoggia fotografie con altri personaggi considerati dagli inquirenti vicini alle cosche calabresi come Alfonso Cuturello e Antonio Favasuli".
Su Emis Killa pende anche un Daspo del questore di Milano, Bruno Megale, che gli interdice le manifestazioni sportive per una durata di tre anni.
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