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Napoli, no alla finale di X Factor in Piazza Plebiscito, la città fa schifo e la sua (dis)amministrazione è il suo specchio

Sindaco Manfredi e Prefetto di Bari chiedete scusa alla città. E chiedete le dimissioni. Un solo Verbo, due bei gesti

21 Giugno 2024

X Factor, quanto guadagna il vincitore? Montepremi di tutto rispetto, ma non solo
Ancora non placate le furiose proteste per 8 giorni di concerto a Gigi DAlessio a Piazza Plebiscito, tra la piu belle al mondo, luogo simbolo della nostra storia, della nostra idendità, blindata dalle 5 del pomeriggio e ridotta a un pisciatoio, con file di gabinetti che deturpano la facciata di Palazzo Reale. Non chiedo le dimissioni del Sovrintendente perchè tanto è un fantasma. Ma nessuno la sente la puzza, le istituzione si otturano il naso, noi, liberi cittadini in lockdown forzato, sì. E ci viene il vomito. 
Il giorno della finalissima di Gigetto unambulanza non è potuta passare e un signore colpito da infarto è stato portato al Pronto Soccorso da un rider. 
20 giorni di concerti e strimpellamenti solo il mese di giugno. Stasera e domani Renato Zero. E come ultimo colpo di grazia è di ieri la notizia: per la prima volta al mondo, la finalissima di X Factor si celebrerà in esterna, in una piazza. La prossima stagione di X Factor Italia si concluderà in Piazza del Plebiscito, a Napoli. Non era mai successo, nella storia internazionale del format, che lo show celebrasse il suo ultimo atto uscendo da uno studio. E invece succede a Napoli dove tutto è concesso. Il Comune è come Giuda che si vende per 30 danari. 
Eppure esistono luoghi più adatti a ospitare i grandi eventi, come la Mostra d’Oltremare, la zona fiera più grande del Mezzogiorno. 
Se questa è la città della musica, meglio cambiare spartito, tuona Enzo D’Errico, il direttore del Corriere del Mezzogiorno. “Se diamo 8 giorni a Gigi D’Alessio, quanti ne dovremmo dare ai fratelli Bennato e a Peppe Barra che hanno un peso specifico maggiore nella storia culturale della nostra città”. Un tempo Napoli era padrona del mondo, era la capitale d’Europa, era la capitale della World Music. Oggi ridotta a una fiera di paese, a un’arena indigesta da Karaoke.  Ministro Sangiuliano, per Napoli si sta spendendo molto, la prego in ginocchio faccia qualcosa. Salviamo piazza Plebiscito e il resto mandiamoli tutti a casa.
Di Januaria Piromallo.

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