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Prima della Scala 2023, sul palco reale La Russa, Sala e i ministri Salvini e Sangiuliano: "Intesa raggiunta"

Intesa raggiunta dopo il “balletto dei posti”. Cgil e Anpi contro il presidente del Senato: “I fascisti non sono graditi al Teatro alla Scala”

06 Dicembre 2023

Prima della Scala 2023, ospiti divisi: Salvini e i ministri sul palco reale, La Russa, Sala e Segre in platea

Fonte: Teatro della Scala

Matteo Salvini e i ministri del governo Meloni sul palco reale insieme con Ignazio La RussaBeppe Sala e Liliana Segre. È stata raggiunta un'intesa dopo il balletto dei posti per la prima della Scala del 2023, in programma al teatro di Milano giovedì 7 dicembre col Don Carlo.
Sul palco reale ci saranno alcuni ministri dell’attuale esecutivo: il vicepremier, Matteo Salvini, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il ministro per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Con loro la senatrice a vita Liliana Segre (che inizialmente veniva data in platea), La Russa e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Ma anche politica. Segre, inizialmente, doveva sedersi sul in platea con Sala, ma secondo le ultime indiscrezioni entrambi siederanno nel palco reale con La Russa.

Prima della Scala 2023, ospiti divisi: Salvini, La Russa e ministri sul palco reale, Sala e Segre in platea

“Sarei felice se la senatrice a vita domani fosse presente sul palco d’onore della Scala, anche per ribadire la nostra solidarietà e la speranza di pace in Medio Oriente”, ha spiegato La Russa con un messaggio rivolto a Segre. Per La Russa “la decisione spetta alla signora e l’invito formale al sindaco di Milano e credo che questo sia in itinere, ma io ne sarei davvero felice”. Invito accettato dalla senatrice a vita.
Esponenti politici a parte, sono attesi per la tradizionale prima di Sant’Ambrogio svariati nomi di spicco nel mondo della cultura, dal direttore del Piccolo, Claudio Longhi, e quella del Teatro Parenti, Andrée Ruth Shammah, sino alle étoiles del ballo Nicoletta Manni e Roberto Bolle.

Cgil e Anpi contro La Russa: “I fascisti non sono graditi al Teatro alla Scala”

I rappresentanti della Cgil e della sezione Anpi della Scala, nel frattempo, hanno annunciato che non parteciperanno “ad alcun cerimoniale di saluto istituzionale rivolto a chi non ha mai condannato il fascismo, le sue guerre coloniali, l’alleanza e la sudditanza al nazismo che ha generato leggi razziali e tanto lutto e miseria al popolo italiano”. 
Quella che era diventata una consuetudine del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che stavolta non potrà presenziare all'opera) di portare un saluto al direttore d'orchestra, agli artisti e a una rappresentanza di lavoratori, durante l'intervallo, in questa occasione potrebbe essere portata avanti da La Russa.
I fascisti non sono graditi al Teatro alla Scala”, hanno proseguito Cgil e Anpi. “Abbiamo appreso con rammarico che il presidente della Repubblica non potrà quest'anno presenziare all’inaugurazione della stagione scaligera. Come ogni anno avremmo volentieri portato i saluti di tutti i lavoratori e le lavoratrici del teatro alla più alta carica dello Stato. Non parteciperemo invece ad alcun cerimoniale di saluto istituzionale rivolto a chi non ha mai condannato il fascismo”.

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