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Rai, Monica Maggioni asfalta il leghista e scopre che la Rai non è nata stamattina. Ma prima chi c'era? Giampaolo Rossi: surreale il dibattito sugli ascolti RAI. Sopravviveremo all'addio di Augias

08 Novembre 2023

Rai, Monica Maggioni asfalta il leghista e scopre che la Rai non è nata stamattina. Ma prima chi c'era? Giampaolo Rossi: surreale il dibattito sugli ascolti RAI. Sopravviveremo all'addio di Augias

Botta e risposta sul canone Rai tra il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio e la direttrice per l'offerta informativa della Rai Monica Maggioni, nel corso dell'audizione di quest'ultima in commissione di Vigilanza. "Il taglio del canone è un messaggio importante alle famiglie e al paese, ma anche alla stessa Rai", ha detto il senatore. Al quale la direttrice ha risposto: "Le vorrei dire, senatore Bergesio, verissimo che ci volevate dare un messaggio, se ce lo davate scrivendoci anziché tagliando il canone, andava meglio. Nel senso che l'avremmo recepito lo stesso. E' una battuta, me lo consenta. Ma andava bene anche una lettera, non è che serviva proprio il taglio". Poi Maggioni ha espresso il concetto che ritiene centrale sull'argomento: "Canone o non canone, fiscalità generale o non fiscalità generale, c'è un'unica cosa che chiunque ha un'esperienza di azienda sa che non si può mettere in discussione: la certezza delle risorse. Senza certezza di risorse non si può fare progettualità aziendale e questo è un nodo su cui tutti i servizi pubblici europei si battono, ed è un vero problema. Una vera progettualità la puoi ancorare solo alla certezza delle risorse", ha sottolineato Maggioni.

"Uno può pensare che vuole della Rai di oggi e io apprezzo la diversità delle opinioni per natura, ma la Rai di oggi è una Rai che è stata costruita negli ultimi anni quindi non è nata questa mattina sotto un cavolo. Per cui, se la Rai sta perdendo o ha perso alcune sfide le ha perse anno dopo anno. E su questo bisogna essere onesti. Serve una base di onestà intellettuale se insieme si vuole lavorare per decidere dove si vuole andare e cosa fare". Lo ha detto la direttrice editoriale per l'offerta informativa della Rai, Monica Maggioni nel corso della sua audizione in commissione di Vigilanza Rai.


"Qualche giorno fa un quotidiano titolava sul flop degli ascolti Rai, mentre negli stessi giorni un'altra testata parlava di 'Caporetto' delle reti Mediaset. Trovo surreale e strumentale questo dibattito che rivela una forte connotazione ideologica". Lo ha detto il direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, nel corso dell'audizione in commissione Cultura della Camera, sottolineando che molti dati di ascolti "non vengono conteggiati perché il pubblico si sta spostando sulle piattaforme e una fiction Rai, ad esempio, la si può guardare anche su RaiPlay" dove non ci sono rilevamenti. "E' questo un dibattito interessante che andrebbe aperto", ha concluso Rossi.

"Se la Rai è sopravvissuta all'addio di Pippo Baudo, sopravviverà anche a quello di Corrado Augias". Lo ha detto il direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, nel corso dell'audizione in commissione Cultura alla Camera. Rossi ha aggiunto che "dispiace molto che Augias abbia scelto di trasferirsi a La7, ma in Rai ci sono addii storici, a partire da quello di Baudo, e l'Azienda ce l'ha sempre fatta". Le decisioni di lasciare la Rai "sono state spesso dettate da legittime scelte personali e da ragioni economiche, quello che dispiace - ha concluso Rossi - è che siano state accompagnate da polemiche e commenti ideologici che lasciano il tempo che trovano".

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