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Pino insegno in pista per Sanremo: è lui l'uomo per il dopo Amadeus. Nuovo Cda Rai: i giochi si fanno adesso. Buongiorno Italia e Buongiorno Regione vanno già a gonfie vele. A Sulmona premiati Spadorcia, Panella, De Angelis e La Rosa. Cazzullo da record

13 Ottobre 2023

Pino insegno in pista per Sanremo: è lui l'uomo per il dopo Amadeus. Nuovo Cda Rai: i giochi si fanno adesso. Buongiorno Italia e Buongiorno Regione vanno già a gonfie vele. A Sulmona premiati Spadorc

Che farà Pino Insegno da grande? Il favorito della Meloni non resterà certamente a piedi anche se gli ascolti del Mercante in fiera sono degni del vecchio Totocalcio: 1 x 2. Roberto Sergio lo ha appena confermato con tutti i crismi a viale Mazzini e di sicuro nessuno ha voglia di mettersi contro la presidente del Consiglio (che poi se ne ricorda...). Che fare dunque? Ai piani alti si comincia a ragionare se non sia il caso di affidare il prossimo festival di Sanremo proprio a Pino Insegno. Ma non quello di quest'anno, Amadeus è intoccabile. Quello immediatamente successivo, quando sarà scaduto il contratto di Ama.


Nuovo Cda, un po' di qua e un po' di la'. Il centro destra ha le idee abbastanza chiare e li abbiamo già anticipato nei giorni scorsi le due candidature di Fratelli d'Italia e Lega entrambe molto autorevoli. Per il Pd tendenza Elly la situazione è in alto mare, anche perché dell'attuale punto di riferimento Francesca Bria si sono perse le tracce. Per questo al Nazareno si ragiona su qualche ex parlamentare o addirittura pensano a qualche clamoroso ripescaggio. In azienda una voce porta a Silvia Calandrelli, Direttrice di Rai Cultura, ma è difficile da convincere. Altri pensano ad Antonio di Bella.


In casa 5stelle Di Majo vorrebbe restare ma Conte pensa a qualcun altro e ci stanno ragionando con chi all'interno dell'azienda li consiglia. Poi c è una nota criptica della Cgil che sostanzialmente dice...via la politica - di centro destra eh, mica tutta - dal consigliere eletto dai dipendenti. Decine di righe per dire che il sostituto del compianto Riccardo Lagana' va scelto con attenzione e senza i partiti. "Siamo consapevoli dell’esiguità del tempo che abbiamo davanti, ma confidiamo nelle tante energie che animano quotidianamente quest’azienda e delle forti aspettative nel ruolo strategico della Rai che nel Paese ancora pervadono migliaia di donne e uomini. Noi siamo pronti da subito. Alle Segreterie Nazionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl fa subito eco l'Usigrai, che ha ripreso la parola dopo il silenzio assordante sulle parole di Patrick Zaki, amicone di questo e di quello, che ha attaccato frontalmente Israele, tanto che perfino l'amichetto Fazio ha revocato l'invito al debutto su Nove. E allora aspettando le idee sui nomi dei sindacati più potenti all'interno della Rai la candidatura di Lorenzo Mucci, ex dirigente al Salario e oggi Direttore della sede Rai di Pescara, potrebbe trovare consensi da tutte le parti perché, va ricordato, fra i criteri indicati dal Cda che deve ratificare le candidature c'è la "capacità manageriale", ricordata anche nel comunicato della Cgil. Fra poche settimane sapremo...

A sole due settimane dalla ripartenza dopo la pausa estiva (la rimonta è andata molto meglio degli ultimi anni) Buongiorno Italia e Buongiorno Regione vanno già a gonfie vele. La curva degli ascolti evidenzia il netto sorpasso di Rai3 su Rai1 nella fascia dalle 7 alle 8 del mattino, come peraltro avveniva regolarmente la scorsa stagione, anche con Fiorello in onda. Ieri Buongiorno Italia ha sfiorato il 12% mentre Buongiorno Regione ha superato il tetto del 15% dei tempi d’oro, con regioni che hanno superato nettamente il 20% di share (il Piemonte la migliore fra le più grandi, poi benissimo anche Molise oltre il 50%, Umbria, Marche, Abruzzo e Liguria) mentre come numero di telespettatori la Lombardia ha superato le 120.000 “teste”.  Per la trasmissione del mattino del Tg1 dalle 7.15 alle 8 l’11.09% di share con 499.000 spettatori, mentre il tg1 delle 7 che dura 10 minuti ha sfiorato il 13%, anche per le notizie sulla guerra in Israele che catturano l’attenzione del pubblico, che però alle 7.30 preferisce sintonizzarsi sui programmi regionali che proprio quest’anno compiono 15 anni, segnati da ascolti sempre importanti in questa fascia del mattino. Certo, sia il Tg1 sia le rubriche della Tgr dal 6 novembre dovranno fare i conti con Fiorello, ma l’informazione di qualità può sempre competere con il grande showman che porterà il sorriso nelle case degli italiani.

La vice direttrice del TG2, Maria Antonietta Spadorcia, la giornalista e conduttrice di “Tagadà” (La7), Tiziana Panella, il vice direttore di HuffPost Italia, Alessandro De Angelis e la giornalista e conduttrice televisiva Anna La Rosa sono i vincitori del Premio Sulmona di giornalismo. I giornalisti riceveranno il riconoscimento sabato 14 ottobre, alle ore 17, al teatro comunale “Maria Caniglia” di Sulmona (L’Aquila), in occasione della cinquantesima edizione del Premio Sulmona – Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea.

Una manifestazione che, dopo 50 anni, dimostra intatto tutto il suo valore culturale, ancor più accresciuto dalla nuova struttura, solida e radicata nella società, come ha scritto Vittorio Sgarbi nel voluminoso catalogo.

“Il Premio Sulmona”, scrive il Presidente Raffaele Giannantonio, “è come la città di Berlino, “condannato a divenire”. Io, i colleghi del Direttivo e i Soci tutti siamo però convinti che la nuova formula, rivolta al passato, al presente e al futuro, offrirà un contributo estremamente positivo alla manifestazione, a Sulmona, all’Arte e alla Cultura non solo nazionale”.

Dopo il successo della prima stagione che si era chiusa con una media che sfiorava il 5%, il debutto della seconda stagione della docu-serie” Una Giornata Particolare” su La7 di Aldo Cazzullo registra un sorprendente 7,2% di share tenendo davanti alla televisione 1.239.000 spettatori, ascolti più alti della maggior parte dei talk politici di prima serata.

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