20 Maggio 2022
Fonte: lapresse.it
Vangelis, o Evangelos Odyssey Papathanassiou, è uno dei più celebrati compositori di musica elettronica della sua epoca. Ma chi è l'uomo che dalle inconfondibili colonne sonore che hanno segnato la filmografia di un'epoca? Scopriamo insieme tutto sulla sua vita privata, il suo vero nome, la malattia e quella collaborazione con Barilla che ha reso orgogliosi gli italiani.
Vangelis è nato in Grecia, a Agria, il 29 marzo 1943 ed è morto a Parigi, il 17 maggio 2022. Un talento fin dalla culla, Vangelis inizia a comporre a 4 anni ed è autodidatta per gran parte delle sue conoscenze musicali. Si dice che non abbia mai avuto una conoscenza base della lettura e scrittura di note musicali. Fondò il gruppo pop Forminx nei primi anni sessanta, con cui diventò popolare in Grecia. Durante la rivolta studentesca del 1968 si trasferì a Parigi e fondò il gruppo di rock progressivo Aphrodite's Child con Demis Roussos e Loukas Sideras.
Da lì la sua carriera fu un decollo dopo l'altro fino al 1982, anno in cui vince l'Oscar per la colonna sonora del film Momenti di gloria di Hugh Hudson. Nello stesso anno iniziò la collaborazione con il regista Ridley Scott per il quale scrive la colonna sonora per Blade Runner, divenuta presto un cult, come d'altronde il film stesso. Per lo stesso regista firmerà, qualche anno più tardi la colonna sonora di 1492 - La conquista del paradiso. La più grande popolarità gli giunge appunto per la composizione di queste colonne sonore, nelle quali unisce melodie eleganti a sonorità d'atmosfera, impiegando voce umana, strumenti classici e suoni elettronici al servizio di una musica suggestiva.
L'annuncio della sua morte, avvenuta in un ospedale francese nel quale era in cura per una malattia, è stato dato dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis con un tweet. Si è poi appreso che Vangelis è deceduto per complicazioni da Covid-19.
Una versione di Hymne, riarrangiata nel 1985 dal gruppo strumentale Press Agency, è stata utilizzata negli anni 80, 90 e anche oggi dalla Barilla nei suoi spot, rendendolo un brano famosissimo in Italia, anche in ambito sportivo, essendo stata la casa alimentare per molti anni uno degli sponsor principali della Associazione Sportiva Roma; gran parte del pubblico identifica il brano come "la musica della Barilla", ignorando che invece si tratti della musica realizzata qualche anno prima per un documentario intitolato Opéra Sauvage. Il tema del brano è costruito su una scala diatonica maggiore (precisamente in tonalità di re bemolle maggiore); la sequenza di note, in senso ascendente e discendente, non contiene "salti": in virtù di questa semplicità di esecuzione e della popolarità acquisita, moltissimi ragazzi approcciarono la musica imparando questo tema.
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