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Chi è Alain Delon: età, figli e patrimonio del celebre attore francese

Dalla rivalità con Jean-Paul Belmondo alla relazione con Romy Schneider, fino agli ultimi film degli anni 2000: biografia della stella del cinema francese Alain Delon.

08 Novembre 2021

Chi è Alain Delon: età, figli e patrimonio del celebre attore francese

Fonte: lapresse.it

Anche se ormai da alcuni anni si è ritirato dal mondo della recitazione Alain Delon rimane una delle stelle più brillanti del cinema europeo. Incarnazione dell'archetipo di sex symbol già a partire dagli anni '60, la figura di Delon ha saputo attraversare i decenni mantenendo sempre quell'aura di imperturbabilità che l'ha caratterizzato sin dalle prime pellicole. Grazie all'incontro con registi del calibro di Réne Clement e Luchino Visconti, l'attore francese ha saputo infatti raccontare al grande pubblico storie di personaggi misteriosi e solitari, che in molti casi rivelavano lati quasi autobiografici.

Chi è Alain Delon: biografia del celebre attore francese

Nato l'8 novembre del 1935 a Sceaux, nella regione dell'Île-de-France, da Fabien Delon ed Edìth Arnold, il giovane Delon vive fin da subito un'infanzia travagliata, segnata dal divorzio dei genitori quando aveva solo 4 anni. Sarà proprio questo evento a forgiare il carattere ribelle di Delon, che negli anni successivi sarà costretto a cambiare diversi istituti per poi abbandonare definitivamente la scuola all'età di 14 anni. Dopo cinque anni di servizio nella marina militare francese in Indocina, durante i quali collezione 11 mesi di prigione per comportamento indisciplinato, il giovane Delon torna in Francia adattandosi a svolgere i lavori più disparati, ma iniziando al contempo a muovere i primi passi nel mondo del cinema.

All'età di 22 anni risale infatti il suo esordio sul grande schermo con il film Godot, diretto da Yves Allégret, anche se il suo primo vero ruolo da protagonista lo avrà nel 1958 con L'amante pura. È sul set di quest'ultimo film che incontra per la prima volta l'attrice Romy Schneider, con la quale inizia una storia d'amore che si concluderà nel 1964. Nonostante la relazione con la Schneider, nel 1962 avrà un figlio da un breve rapporto con la cantante tedesca Nico. Il bambino, al quale venne dato il nome di Christian Aaron Boulogne, non verrà mai riconosciuto da Delon.

In questi stessi anni Delon ottiene la consacrazione sul grande schermo grazie a film come Delitto in pieno sole di Réne Clement, con il quale finalmente si fa conoscere al di fuori dei confini francesi, ma soprattutto con Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti. È con questo film, vincitore del Leone d'argento al Festival di Venezia del 1961, che l'attore transalpino si afferma anche a livello internazionale. Un successo che viene confermato con la sua partecipazione ne L'eclisse di Michelangelo Antonioni e ne Il Gattopardo, sempre di Luchino Visconti. Nel 1964 nasce il suo primo figlio legittimo Anthony Delon, avuto dalla relazione con Nathalie Delon.

Alain Delon, dal genere Polar alla vittoria di premi Cesàr

Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 Delon diventa il protagonista del cosiddetto genere Polar (una sorta di ibrido tra noir e poliziesco) interpretando tra gli altri film come Il clan dei siciliani e Borsalino. Proprio con quest'ultimo film del 1970, recitato in coppia con l'amico e rivale Jean-Paul Belmondo, sbancherà al botteghini francesi assicurandosi il più grande incasso di quell'anno.

Degni di nota in questi anni sono anche ruoli in produzioni lontane dalle corde dell'attore francese, come Zorro di Duccio Tessari (uno dei primi film europei ad essere distribuito in Cina) e Airport '80. Nel 1985 arriva la prima vittoria come miglior attore ai premi Cèsar - gli Oscar francesi - con il film Notre histoire di Bertand Blier.

Gli ultimi film e ritiro dalle scene

Con l'avvento degli anni '90 gli incassi dei suoi film diventano gradualmente sempre più modesti, tanto che già nel 1997 l'attore annuncia di volersi ritirare dalle scene. In questo stesso periodo Delon aumenta tuttavia la sua attività in teatro, dove riscontra un successo maggiore rispetto al cinema.

Di questi anni sono tuttavia le sue ultime interpretazione con i grandi maestri del cinema europeo. Nel 1991 recita infatti per Jean-Luc Godard in Nouvelle Vague, mentre nel 1995 è in Cento e una notte di Agnès Varda. Agli inizi del nuovo millennio ottiene un nuovo successo interpretando il poliziotto marsigliese Fabio Montale nell'omonima serie televisiva, ma è proprio in questi anni che annuncia al mondo di soffrire di depressione e di aver pensato anche al suicidio. Intervistato dalla stampa l'attore francese dichiarerà:  "Vivo davanti ai miei occhi la scena di quel momento. Il difficile non è farlo, è riflettere per non passare all'azione. Farlo è un gioco da ragazzi". Dal 1987 al 2001, l'attore è stato legato alla modella Rosalie Van Breemen, dalla quale ha avuto i figli Anouchka Delon e Alain-Fabien Delon.

Guarito dalla depressione qualche anno dopo, è del 2008 il suo ultimo ruolo sul grande schermo in Asterix alle Olimpiadi, dove interpreta Giulio Cesare, mentre nel 2017 annuncia il suo definitivo addio alle scene all'età di 82 anni. Dal 1985 Delon risiede in Svizzera, nel Canton Ginevra, dove ha ottenuto la cittadinanza nel marzo del 2000.

Oltre alla sua residenza elvetica e alla proprietà immobiliare di Parigi, non è conosciuto il patrimonio di Alain Delon. Tuttavia è nota la sua passione per le automobili, simboleggiata dalla Ferrari 250 GT California Spider che l'attore possedeva negli anni '60 e che è stata battuta all'asta nel 2015 per 14,2 milioni di euro.

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