28 Aprile 2021
Chiamami ancora amore (foto profilo Instagram ufficiale @gretascarano)
Chiamami ancora amore, così si chiama la nuova serie che partirà a breve su Rai Uno.
La Rai chiude in bellezza la stagione delle fiction.
Questa novità si preannuncia già un successo.
Non è il racconto di una semplice storia d'amore, ma un avvincente crime famigliare.
La nuova serie di casa Rai con Greta Scarano, Simone Liberati e la partecipazioni di Claudia Pandolfi, è diretta da Gianluca Maria Travelli e creata da Giacomo Bendotti.
È prodotta da Indigo Film in collaborazione con Rai Fiction in associazione con About Premium Content.
Chiamami ancora amore andrà in onda in prima serata su Rai 1 dal 3 maggio.
La fiction ci terrà compagnia con 6 episodi totali, suddivisi in prime 3 serate.
Il cast di Chiamami ancora amore è composto da:
Chiamami ancora amore è la storia di una coppia che, dopo anni di passione, rispetto e amore, si ritrova di fronte alla realtà di un matrimonio che non funziona più.
I protagonisti di questo racconto sono Greta Scarano e Simone Liberati nei panni di Anna ed Enrico, che dopo dodici anni di matrimonio decide di separarsi.
Chi ne soffrirà di più sarà il figlio Pietro (Federico Ielapi).
Il piccolo sarà al centro di una logorante battaglia per l’affidamento. Ci sarà l’intervento dei servizi sociali, chiamati a valutare le capacità di Anna e di Enrico come genitori.
Qui entra in scena Rosa Puglisi, assistente sociale interpretata da Claudia Pandolfi, che intraprende una vera e propria indagine nei sentimenti e nei segreti della famiglia.
Per rispondere alla domanda su come sia possibile che una coppia così complice e affiatata sia passata dall’amore alle umiliazioni, alle vendette, all’odio cieco, Rosa dovrà andare sino in fondo alla storia, ripercorrendola dall’inizio e scoprendo il vero motivo della separazione.
“Mi sono avvicinata in punta di piedi a Anna”, dice Greta Scarano a La Repubblica, “dovevo interpretare una madre, e io non lo sono. Abbiamo lavorato con tutto il cast per essere più realistici, è come se non ci fosse un filtro tra la nostra recitazione e il monitor, c’era un rapporto molto intimo con la troupe. E’ una storia piccola, anche comune, perché le coppie in crisi le conosciamo, lo siamo state anche noi. Qui la coppia è messa sotto la lente di ingrandimento, nasconde segreti che speriamo il pubblico possa scoprire. Anna è molto distante da me, ha rinunciato a fare quello che voleva fare, il medico. Io non ho voluto fare figli, non rientravano nei miei piani, volevo realizzarmi. Forse anche Anna voleva realizzarsi. Mi piace interpretare personaggi che siano pieni di sfaccettature, lo sono quando le storie sono profonde”.
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