11 Dicembre 2025
Studio Isidoro vaccino Covid, fonte: Mdpi
Un nuovo studio dirompente sul vaccino Covid con meccanismo a mRna e la sua presunta correlazione con lo sviluppo tumorale è stato pubblicato dal dottor Ciro Isidoro. Il medico ha sostenuto nel paper, edito su Mdpi, che la somministrazione di più dosi del siero autoreplicante porti a un'accelerazione della crescita di tumori e all'attivazione di metastasi in persone già malate.
Negli ultimi giorni ha suscitato forte dibattito uno studio–review, "Sars-Cov2 e vaccini anti- Covid-19 a mRna: Esiste un plausibile legame meccanicistico con il cancro?", pubblicato il 2 dicembre sulla rivista Mdpi e firmato da Ciro Isidoro, docente di patologia generale all’Università del Piemonte Orientale. Nel lavoro, l’autore sostiene l’ipotesi che ripetute dosi di vaccino Covid mRna possano interferire con alcuni meccanismi cellulari coinvolti nella regolazione tumorale, arrivando a ipotizzare un possibile ruolo nell’accelerazione della crescita di tumori già presenti, facendo parlare anche di turbo cancro. Le sue conclusioni, che si basano su studi in vitro e su esperimenti su modelli animali, hanno generato ampia discussione pubblica e politica.
L'autore ha commentato: "A causa delle ripetute vaccinazioni, le persone inoculate sono più soggette a contagiarsi e dunque, sebbene sia vero che il vaccino li protegge, ma temporaneamente, dal Covid grave, queste persone si ritrovano nella condizione di poter subire contemporaneamente i rischi oncologici provocati da vaccino e virus naturale messi insieme".
Gli studi presi in considerazione riportano vari meccanismi che potrebbero essere responsabili di ciò: "Dopo il Covid o il vaccino, si riduce l'enzima convertitore di una molecola chiamata angiotensina II, favorendo il permanere di questa molecola che favorisce a sua volta la proliferazione dei tumori. Sia il virus che i vaccini di nuova generazione portano ad attivazione di geni e dunque all’attivazione di cellule tumorali. Altri dati ancora mostrano come sia il virus che il vaccino inibiscano l’espressione di proteine che proteggono dalle mutazioni del Dna".
Il dibattito arriva mentre la Commissione Covid continua ad ascoltare testimonianze sull’operato del governo nella gestione della pandemia, con nuovi elementi che evidenziano confusione decisionale e responsabilità politiche ancora da chiarire.
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