21 Novembre 2025
Il dottor Massimo Citro Della Riva – medico, ricercatore e autore indipendente – si è espresso in merito al vaccino Covid a tecnologia mRNa e ai suoi potenziali effetti avversi. Ospite di Telecolor, il medico ha commentato l’intervento tenuto al Senato a Roma da Robert Malone, medico e ricercatore biochimico, noto per i suoi contributi allo sviluppo di tecnologie alla base della piattaforma a mRNA e recentemente invitato in Italia dall’associazione Carta di Siena, di cui Citro fa parte del direttivo.
Malone sostiene che i vaccini anti-Covid a mRNA rappresentino “un'arma biologica” e attribuisce al loro utilizzo una serie di possibili danni, tra cui “neuropatie, danni all’endotelio vascolare, endocarditi e miocarditi, parkinsonismi, patologie autoimmuni e alterazioni della funzione mitocondriale”, collegandoli anche alle diagnosi di “turbo cancro”.
"Guardi cosa dice Malone di questo tipo di tecnologia - afferma Citro della Riva - dovrebbe essere soggetto a un trattato rivisto sulla guerra biologica. Questa è un'arma biologica, perché la proteina spike non è stata attenuata, cioè non è stata resa incapace di nuocere, non essendo incapace di nuocere, nuoce e quindi è un'arma biologica. Ecco perché c'era e c'è il segreto militare su questi. Questi hanno inoculato delle armi biologiche".
"C'è un'epidemia di malattie autoimmuni - continua il medico- così come c'è un'epidemia di turbo cancri. Poi danni al sistema nervoso e ai nervi, fino alle miocarditi, perché la spike attacca gli endoteli (l'endotelite è una firma della spike), che sono la parte interna dei vasi, quindi i problemi coagulativi che ben conosciamo. Attacca anche i muscoli, e il cuore è un muscolo, quindi miocarditi e pericarditi e miopericarditi con fibrillazione. Uno studio pubblicato in Giappone un paio d'anni fa, faceva vedere che di circa settecento pazienti che avevano ricevuto quelle inoculazioni, il cento per cento avevano la miocardite asintomatica, che non è una cosa bella, perché se lo fai in un giovane, in quel momento lui fa uno scatto nello sport parte una fibrillazione ventricolare e quello resta secco".
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